Stati Uniti Accusato di traffico di minori, Epstein trovato morto in cella

ATS / sam

10.8.2019 - 15:26

Jeffrey Epstein era in carcere dal 6 luglio.
Jeffrey Epstein era in carcere dal 6 luglio.
Source: Keystone/AP New York State Sex Offender R

Jeffrey Epstein, il finanziere miliardario travolto da uno scandalo sessuale e accusato di abusi, sfruttamento della prostituzione femminile e traffico di minori, si è suicidato in carcere. Lo riporta la NBC citando fonti.

Epstein, secondo quanto riportano ora diversi medi, sarebbe stato trovato senza vita nella sua cella nel carcere di Manhattan, dove era recluso in attesa del processo, il Manhattan Correctional center dove è detenuto anche El Chapo. Si sarebbe impiccato.

La scoperta verso le 7.30 del mattino. Il finanziere era già stato messo sotto sorveglianza dopo che il 23 luglio era stato ritrovato sul pavimento della cella in stato di semicoscienza con vistose ferite al collo.

Nelle carte dei giudici tutte le sue perversioni

Nelle ultime ore erano state diffuse le carte della corte in cui si descrivono le attività illegali in cui Epstein era stato coinvolto, con molti dettagli scabrosi e imbarazzanti sulle abitudini sessuali del finanziere.

Gli piacevano le orge con ragazze minorenni, organizzate nella sua lussuosissima residenza di Manhattan o in quella agli Hamptons, e pretendeva almeno tre orgasmi al giorno, prediligendo anche l'uso di sexy toys. Aveva poi un'assistente che gli procurava le ragazze e un maggiordomo che alla fine ripuliva e faceva sparire ogni traccia di ciò che accadeva.

Fondamentali le testimonianze delle vittime

In centinaia di pagine, diffuse nelle ultime ore, si ricostruiscono tutte le attività illegali del miliardario finanziere e le sue perversioni, compresi i dettagli più scabrosi e imbarazzanti.

Tutto basato sulle testimonianze anche di alcune delle vittime di Epstein, soprattutto quella di Virginia Robert Giuffre, che ha accusato il finanziere di averla ridotta ad una "schiava sessuale" quando aveva solo 14 anni.

Reclutò una vittima anche nel resort di Trump

Il finanziere newyorkese reclutò almeno una delle sue vittime nel resort di Mar-a-Lago, la residenza in Florida di Donald Trump nota ormai come la Casa Bianca d'inverno. È quanto emerge ancora dalle carte, secondo quanto riporta Politico.

Gli investigatori hanno raccolto la testimonianza di una donna che circa 20 anni fa, quando era minorenne, lavorava nel resort come addetta agli spogliatoio. Lì fu reclutata per fare dei massaggi al finanziere che - ha raccontato - spesso si trasformavano in prestazioni sessuali.

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