USA In Louisiana negato l'aborto a una donna con una malformazione letale del feto

SDA

21.8.2022 - 08:32

Una donna della Louisiana si è vista negare il diritto di abortire nonostante i suoi medici le avessero consigliato dopo la decina settimana di interrompere la gravidanza a seguito di una gravissima e mortale malformazione congenita del feto, l'acrania. 

Immagine illustrativa d'archivio.
Immagine illustrativa d'archivio.
KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

L'acrania è la mancanza del cranio, che non permette al nascituro di sopravvivere che qualche giorno dopo il parto. L'ospedale ha deciso di non procedere con l'interruzione della gravidanza per il timore di violare la legge che vieta l'aborto se non in caso di pericolo di vita per la donna.

I legali di Nancy Davis, questo il suo nome, hanno denunciato «l'orribile posizione crudele in cui lo stato della Louisiana ha posto la donna lasciandole solo due scelte: portare avanti la gravidanza fino all'inevitabile morte del feto o viaggiare in un altro Stato per ottenere l'interruzione della gravidanza che aveva così dolorosamente deciso».

L'interessata, alla 14esima settimana di gestazione, sembra aver scelto la seconda strada.

Giova ricordare che il 24 giugno del 2022 la Corte suprema statunitense, a maggioranza composta da giudici repubblicani fedeli a Trump, ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l'aborto negli Stati Uniti.

Ora quindi i singoli Stati sono liberi di applicare le loro leggi in materia.