Meteo estremaStati Uniti paralizzati da freddo e gelo, almeno 9 i morti
SDA
24.12.2022 - 08:47
Gli Stati Uniti nella morsa del gelo. Freddo, vento, neve e pioggia paralizzano il Paese da nord a sud, con il 60% della popolazione (circa 200 milioni di americani) sotto allerta meteo per quello che si preannuncia come il Natale più freddo degli ultimi 40 anni. Si registrano i primi morti.
24.12.2022, 08:47
24.12.2022, 09:31
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Il «Bomb Cyclone», una tempesta esplosiva che si intensifica rapidamente, ha già fatto crollare la colonnina di mercurio fino a 40-50 gradi sotto zero negli Stati del nord.
L'ondata di maltempo ha provocato finora almeno nove morti. Lo riporta Cnn, secondo la quale i decessi sono avvenuti tutti al volante a causa delle strade ghiacciate e della neve.
Lo Stato di New York il più colpito
Il freddo e i forti venti continuano a rallentare i trasporti in tutti gli Stati Uniti, dove al momento è Buffalo, nello Stato di New York, l'epicentro della tempesta invernale con neve e venti fino a 127,14 chilometri all'ora. La governatrice Kathy Hochul già venerdì ha dichiarato lo stato d'emergenza, vietando ai mezzi pesanti di circolare in molte strade dello Stato e chiudendo i tratti di autostrada più esposti al vento.
Giova ricordare che proprio Buffalo è stata già sommersa dalla neve nelle scorse settimane. Si teme ora che i forti venti, neve e piogge possano far salire il livello delle acque del lago Erie con possibili inondazioni. Allerta anche nella Grande Mela, dove le temperature sabato dovrebbero crollare fino a -11 gradi.
UN milione e mezzo al buio in Wyoming e Colorado
A Des Moines, Iowa, fa troppo freddo anche per pattinare sul ghiaccio: le autorità hanno disposto la chiusura delle aree dedicate perché «è troppo pericoloso stare all'aperto per più di 10 o 15 minuti».
In Wyoming e in Colorado, dove Denver ha sperimentato la seconda giornata più fredda della sua storia, nell'arco di un'ora le temperature sono scese di 20-30 gradi causando non pochi problemi sulle strade e all'infrastruttura elettrica.
Un milione e mezzo di persone sono già al buio e sono, soprattutto, senza riscaldamento. E la situazione è destinata a peggiorare nelle prossime ore.
Temperature mai viste al sud
Non va meglio a Boston: i venti sostenuti stanno creando non pochi disagi ai trasporti e agli americani, alle prese con lo shopping di Natale dell'ultimo momento. Ma non è solo il nord degli Stati Uniti e gelare.
Dal Texas alla Florida, i termostati segnano temperature mai viste da decenni, complicando anche l'attività al confine con il Messico, dove migliaia di migranti continuano a riversarsi per rincorrere il sogno americano.
Il maltempo sta mandando in tilt gli aeroporti con quasi 20.000 voli cancellati fra giovedì e venerdì e migliaia di persone che cercano trasporti alternativi per raggiungere casa e festeggiare il Natale in famiglia.
A rischio ci sono anche i regali da mettere sotto l'albero: FedEx e Ups hanno messo in guardia su possibili ritardi nelle consegne attese prima del 25 dicembre a causa delle difficoltà logistiche.
In causa il cambiamento climatico
Il freddo polare alimenta il dibattito sul cambiamento climatico, ritenuto da molti il principale responsabile degli eventi estremi come il «bomb cyclone» delle ultime ore.
Il dibattito che sta animando gli scienziati ruota intorno ai cambiamenti nell'Artico, che si sta scaldando più velocemente di qualsiasi area sulla Terra.
Un collegamento fra il surriscaldamento e il freddo estremo è infatti ancora tutto in via di definizione, lasciando così aperto il dibattito nel mondo scientifico e non solo.