NEW YORK
Tra le donne molestate dal produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein c'è anche Oriane Gay, scrittrice e sceneggiatrice franco-americana.
Vive a Los Angeles. Si è formata come avvocato, ma una volta arrivata ad Hollywood più di 10 anni fa è entrata nel mondo della produzione e della sceneggiatura. Racconta la sua storia a SkyTg24.
"Ho incontrato per la prima volta Weinstein nel 2007", "a quel tempo cercavo una nuova opportunità per tornare a Los Angeles e lavorare in produzione". L'incontro con il potente produttore di Hollywood al festival di Cannes le sembrò un occasione da non perdere, per questo chiese un appuntamento.
L'incontro avvenne in una camera di hotel. "Ho bussato alla porta e mi ha aperto in accappatoio - racconta - cosa che mi ha messo a disagio, anche se mi dicevo che in fondo era il festival di Cannes". Dopo aver presentato il curriculum Oriane ha esposto le sue aspettative. E allora che Weinstein l'ha fissata negli occhi dicendo: " Posso scoparti?".
"La mia prima reazione è stata ridere e urlare 'No!'. Credevo che stesse scherzando o meglio speravo che stesse scherzando". Alla fine lui dopo aver insistito le ha indicato la porta e le ha detto: "Puoi andare". Per Oriane "Weinstein è una grottesca caricatura di un problema endemico ad Hollywood e sintomatico di un dramma che accade a milioni di donne in questo mondo ogni giorno. Non sono solo le attrici ad essere vittime di molestie. Per quanto mi riguarda, sono stata fortunata a non essere mai stata aggredita fisicamente. Ma mi sono trovata in una di quelle situazioni in cui quotidianamente qualcuno prova ad usare il suo potere contro di te per ottenere in cambio prestazioni sessuali e la persona si vendica e ti punisce nel tuo lavoro se dici no".
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