SpazioIl telescopio Webb scova un buco nero supermassiccio, il più distante mai visto
SDA
6.7.2023 - 16:00
Un nuovo regalo dal telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Canadese (CSA): ha scovato il buco nero supermassiccio più distante mai osservato.
Keystone-SDA
06.07.2023, 16:00
06.07.2023, 16:16
SDA
Esisteva già, insieme alla galassia che lo ospita chiamata CEERS 1019, 570 milioni di anni dopo il Big Bang.
Con i suoi 9 milioni di masse solari, è il buco nero più piccolo dell'universo primordiale, eppure pone i ricercatori davanti ad una sfida: spiegare come sia riuscito a formarsi così presto dopo l'inizio del cosmo. Il buco nero è stato scoperto insieme a molti altri oggetti interessanti, tra cui 11 galassie esistite in un'epoca in cui l'universo aveva tra 470 e 675 milioni di anni, grazie ad uno studio guidato dall'Università del Texas ad Austin e pubblicato in diversi articoli su un numero speciale della rivista The Astrophysical Journal Letters.
Con il telescopio Webb i buchi neri si possono misurare
I ricercatori sanno da tempo che buchi neri non troppo massicci devono essere esistiti già nelle prime fasi del cosmo, ma le prime conferme sono arrivate solo grazie al telescopio Webb. Grazie alle sue immagini, infatti, i ricercatori guidati da Rebecca Larson non solo sono riusciti a distinguere il buco nero centrale dalla sua galassia ospite, ma anche il gas che il buco nero sta divorando e le nuove stelle in formazione.
«Non siamo abituati a vedere così tanti dettagli nelle immagini scattate a queste distanze», commenta Jeyhan Kartaltepe dell'Istituto di Tecnologia Rochester di New York e co-autore dello studio. «L'attività di questa galassia potrebbe essere dovuta in parte ad una precedente fusione con un'altra galassia».
«Fino ad ora, la ricerca sugli oggetti dell'universo primordiale è stata in gran parte teorica», aggiunge Steven Finkelstein, che ha coordinato lo studio. «Con Webb, non solo possiamo vedere buchi neri e galassie a distanze estreme – dice Finkelstein – ma possiamo anche misurarli con precisione: questo è l'enorme potere di questo telescopio».
Ecco, in immagini, alcune delle scoperte del telescopio spaziale James Webb:
Ecco le spettacolari foto del telescopio spaziale Webb
Il telescopio spaziale James Webb ha catturato una cosiddetta «clessidra cosmica»: in questa immagine è visibile una protostella all'interno della nube oscura L1527 incorporata in una nube di materiale che alimenta la sua crescita.
Immagine: KEYSTONE
In questa eccezionale immagine scattata a settembre dal telescopio spaziale James Webb si osserva una delle regioni stellari più grandi del gruppo locale di galassie, la «Nebulosa Tarantola»: grazie alla NIRCam si vede come la costellazione assomiglia appunto alla tana di una tarantola, rivestita della sua seta.
Immagine: NASA
Ad agosto sono state divulgate delle foto mai viste prima immortalate dal telescopio James Webb di Giove, sulla cui superficie si scatenano delle gigantesche tempeste: una spettacolare immagine del pianeta, che mostra le aurore polari su entrambi i poli, scattata dalla telecamera NIRCam grazie all'utilizzo di tre filtri.
Immagine: EPA/NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team
Il telescopio James Webb mostra che Giove, come Saturno, possiede gli anelli.
Immagine: EPA/NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team
Questa è la «Cartwheel Galaxy», cioè la galassia ruota di carro. Da 400 milioni di anni qui si sono scontrate le galassie. Nell'anello chiaro e interno si vede che la galassia spiraliforme si è conservata. La polvere rosso brillante dagli idrocarburi crea le sorgenti striature.
Immagine: AP/NASA
Questa immagine è sensazionale: mostra un'analisi spettrale dei caldi pianeti giganti gassosi Wasp-96 b, sui quali con il telescopio James Webb si può provare la presenza di vapore acqueo. Queste non sono però le prime immagini eccezionali del telescopio: già a luglio sono state rilasciate alcune prime foto «a pieni colori» del James Webb.
Il bordo di una vicina regione di formazione stellare NGC 3324 nella Nebulosa Carina.
Immagine: KEYSTONE
L'ammasso di galassie SMACS 0723.
Immagine: AP/NASA/ESA/CSA/STScI
La nebulosa catalogata come NGC 3132 e conosciuta informalmente come la Nebulosa dell'Anello Meridionale.
Immagine: KEYSTONE/EPA/NASA, ESA, CSA, STScI
Lo «Stephan's Quintet», uno spettacolare raggruppamento di cinque galassie.
Immagine: KEYSTONE/EPA/NASA, ESA, CSA, STScI
Una regione di formazione stellare nella Nebulosa Carina.
Immagine: KEYSTONE/NASA, ESA, CSA, STScI via AP
Ecco le spettacolari foto del telescopio spaziale Webb
Il telescopio spaziale James Webb ha catturato una cosiddetta «clessidra cosmica»: in questa immagine è visibile una protostella all'interno della nube oscura L1527 incorporata in una nube di materiale che alimenta la sua crescita.
Immagine: KEYSTONE
In questa eccezionale immagine scattata a settembre dal telescopio spaziale James Webb si osserva una delle regioni stellari più grandi del gruppo locale di galassie, la «Nebulosa Tarantola»: grazie alla NIRCam si vede come la costellazione assomiglia appunto alla tana di una tarantola, rivestita della sua seta.
Immagine: NASA
Ad agosto sono state divulgate delle foto mai viste prima immortalate dal telescopio James Webb di Giove, sulla cui superficie si scatenano delle gigantesche tempeste: una spettacolare immagine del pianeta, che mostra le aurore polari su entrambi i poli, scattata dalla telecamera NIRCam grazie all'utilizzo di tre filtri.
Immagine: EPA/NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team
Il telescopio James Webb mostra che Giove, come Saturno, possiede gli anelli.
Immagine: EPA/NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team
Questa è la «Cartwheel Galaxy», cioè la galassia ruota di carro. Da 400 milioni di anni qui si sono scontrate le galassie. Nell'anello chiaro e interno si vede che la galassia spiraliforme si è conservata. La polvere rosso brillante dagli idrocarburi crea le sorgenti striature.
Immagine: AP/NASA
Questa immagine è sensazionale: mostra un'analisi spettrale dei caldi pianeti giganti gassosi Wasp-96 b, sui quali con il telescopio James Webb si può provare la presenza di vapore acqueo. Queste non sono però le prime immagini eccezionali del telescopio: già a luglio sono state rilasciate alcune prime foto «a pieni colori» del James Webb.
Il bordo di una vicina regione di formazione stellare NGC 3324 nella Nebulosa Carina.
Immagine: KEYSTONE
L'ammasso di galassie SMACS 0723.
Immagine: AP/NASA/ESA/CSA/STScI
La nebulosa catalogata come NGC 3132 e conosciuta informalmente come la Nebulosa dell'Anello Meridionale.
Immagine: KEYSTONE/EPA/NASA, ESA, CSA, STScI
Lo «Stephan's Quintet», uno spettacolare raggruppamento di cinque galassie.
Immagine: KEYSTONE/EPA/NASA, ESA, CSA, STScI
Una regione di formazione stellare nella Nebulosa Carina.