VacciniVaccini: in Israele da gennaio la protezione è scesa
SDA
10.8.2021 - 17:07
In chi in Israele ha avuto il vaccino anti-Covid-19 in gennaio la protezione dalle infezioni è scesa al 16%.
10.08.2021, 17:07
10.08.2021, 17:43
SDA
Però, dopo lo stesso periodo di tempo, il vaccino continua a dare una protezione molto alta da ricoveri e dalle forme gravi della malattia: nel primo caso fra l'82% e il 91% e nel secondo fra l'86% e il 94%. Lo indicano i dati del ministero della sanità di Tel Aviv.
Per quanto riguarda la protezione dalle infezioni, le tabelle pubblicate dal ministero indicano con chiarezza che i valori tendono a decrescere con l'aumentare del tempo trascorso dalla vaccinazione. Di conseguenza per chi si è vaccinato in gennaio la protezione dall'infezione è scesa al 16%, al 44% nei vaccinati in febbraio, al 67% nei vaccinati in marzo e al 75% per i vaccinati in aprile. Facendo la media quindi, il livello di protezione dalle infezioni è sceso al 39%.
Analoghi i valori per l'efficacia del vaccino contro le infezioni con sintomi, scesa al 16% nei vaccinati in gennaio, al 44% (febbraio), al 69% (marzo), al 79% (aprile), con un valore medio del 41%.
Molto diverse le percentuali sull'efficacia per quanto riguarda la protezione dai ricoveri: per i vaccinati in gennaio è pari all'82% e poi del 91% (febbraio), 89% (marzo), 83% (aprile), per una media dell'88%.
Valori simili, infine, per l'efficacia dei vaccini anti-Covid-19 contro la forma grave della malattia: 86% (gennaio), 91% (febbraio), 94% (marzo), 84% (aprile), per una media del 91%.