Chiesa cattolica Vaticano: vietati i matrimoni gay, solo benedizioni a singoli

SDA

15.3.2021 - 18:31

Il Vaticano vieta la benedizione delle unioni gay (immagine d'illustrazione)
Il Vaticano vieta la benedizione delle unioni gay (immagine d'illustrazione)
Keystone

La Chiesa non dispone del potere di impartire la benedizione a unioni di persone dello stesso sesso: lo afferma la Congregazione della Dottrina della Fede rispondendo ad un quesito sul tema.

«Non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell'unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso», afferma l'ex Sant'Uffizio.

Stando alla presa di posizione, Papa Francesco «è stato informato e ha dato il suo assenso» alla pubblicazione della risposta sulla questione delle benedizioni delle unioni gay.

In alcuni ambiti ecclesiali – ricorda la Congregazione – si stanno diffondendo progetti e proposte di benedizioni per unioni di persone dello stesso sesso.

«Non di rado, tali progetti sono motivati da una sincera volontà di accoglienza e di accompagnamento delle persone omosessuali – sottolineano il Prefetto, Card. Luis Ladaria, e il segretario, mons. Giacomo Morandi – alle quali si propongono cammini di crescita nella fede, affinché coloro che manifestano la tendenza omosessuale possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita».

«Tra le azioni liturgiche della Chiesa rivestono una singolare importanza i sacramentali», tra i quali ci sono appunto le «benedizioni», attraverso le quali, «con una certa imitazione dei sacramenti», «vengono santificate le varie situazioni della vita».

Sono compatibili con l'essenza della benedizione impartita dalla Chiesa solo quelle realtà che sono di per sé ordinate a servire quei disegni», sottolinea l'ex Sant'Uffizio spiegando che «per tale motivo, non è lecito impartire una benedizione» a unioni fra persone dello stesso sesso.

La risposta al 'dubium' proposto – si legge ancora nella presa di posizione – «non esclude che vengano impartite benedizioni a singole persone con inclinazione omosessuale, le quali manifestino la volontà di vivere in fedeltà ai disegni rivelati di Dio così come proposti dall'insegnamento ecclesiale, ma dichiara illecita ogni forma di benedizione che tenda a riconoscere le loro unioni».