Maltempo Vallese: 45 sfollati di Raron per ora non possono ancora rincasare

A Raron (VS), 45 delle 76 persone sfollate il 29 gennaio dopo la caduta di massi in una cava non sono ancora potute tornare nelle loro abitazioni. Saranno informate domani sugli sviluppi della situazione, che al momento è calma ma instabile.

Lo ha detto oggi all'agenzia di stampa Keystone-ATS Pascal Guntern, responsabile dell'informazione dello stato maggiore di condotta comunale. Alcune pietre – ha precisato – sono ancora cadute mercoledì verso mezzanotte a monte della cava di Raron-Niedergesteln.

Da martedì, i dispositivi di misurazione stanno raccogliendo dati sul movimento della roccia e la zona viene continuamente monitorata, in particolare con l'aiuto del geologo cantonale. Un'informazione completa sul bilancio della situazione verrà comunicata domani.

Due frane si sono verificate nei pressi di Raron alla fine della scorsa settimana. I primi pezzi di roccia sono caduti verso mezzogiorno di venerdì. Poi, la notte seguente, sono franate masse più consistenti, che verso le 4 del mattino di sabato hanno ostruito il letto del torrente Bietschbach, dove l'acqua si è accumulata. Vista la minaccia di un'imminente inondazione si è organizzato un intervento con macchinari da costruzione per drenare l'acqua accumulata.

Settantasei residenti di un quartiere vicino sono stati evacuati venerdì. Ventinove hanno potuto rincasare lunedì. Ora altre 45 persone sono ancora in attesa di accedere alle loro abitazioni, mentre due non abitano nel quartiere ma vi hanno il luogo di lavoro, precisa lo stato maggiore di condotta comunale.