Vallese Polemiche intorno a una nuova grotta sul ghiacciaio del Rodano

mp, ats

30.10.2023 - 20:44

La Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (SL-FP) reagisce alla possibile costruzione, senza autorizzazione, di una nuova grotta nel ghiacciaio del Rodano. Ha segnalato la questione all'autorità edilizia del Vallese per un'indagine.

Il ghiaccio del Rodano è protetto dall'irraggiamento solare con dei teloni
Il ghiaccio del Rodano è protetto dall'irraggiamento solare con dei teloni
KEYSTONE/PETER SCHNEIDER

mp, ats

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  • La Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (SL-FP) reagisce alla possibile costruzione di una nuova grotta nel ghiacciaio del Rodano.
  • Ha segnalato la questione all'autorità edilizia del Vallese per un'indagine.
  • La Fondazione è anche particolarmente infastidita dall'installazione di nuovi teloni, ma è lo scavo di una nuova grotta nel ghiaccio in un altro punto su un affluente del ghiacciaio che ha spinto la SL-FP a segnalare il caso alla CCC.

«Vi chiediamo di chiarire i fatti e di prendere le misure necessarie», scrive la Fondazione in una lettera inviata al Consiglio di Stato e alla Commissione edilizia cantonale (CCC), che è stata trasmessa ai media.

La Fondazione è anche particolarmente infastidita dall'installazione di nuovi teloni, ma è lo scavo di una nuova grotta nel ghiaccio in un altro punto su un affluente del ghiacciaio che ha spinto la SL-FP a segnalare il caso alla CCC.

«Non siamo a conoscenza di alcuna richiesta di permesso di costruzione a questo proposito», ha indicato il direttore della SL-FP Raimund Rodewald all'agenzia di stampa Keystone-ATS. La Fondazione ricorda che il ghiacciaio del Rodano è inserito nell'Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali di importanza nazionale (IFP). Chiede pertanto che «tutti i lavori eseguiti senza autorizzazione siano bloccati» e che tutti i teloni, nuovi o vecchi, siano rimossi.

Una storia infinita

Secondo Rodewald «il ghiacciaio del Rodano sta scomparendo talmente velocemente che questo genere di misure non ha alcun interesse se non quello commerciale».

«Il gestore ha rimosso i vecchi teloni e ora ne sta montando di nuovi. È una storia infinita che mette in pericolo l'ambiente e il ghiacciaio del Rodano», ha aggiunto Rodewald, il quale dubita che anche in questo caso siano state ottenute le autorizzazioni necessarie.

Gestore: «Norme ambientali rispettate»

Il gestore della grotta, Philipp Carlen, respinge le accuse. Secondo un comunicato stampa, ha rispettato tutte le norme ambientali imposte dal Cantone in relazione alle coperture in tessuto non più necessarie.

Tra l'altro, i teloni che galleggiavano nel lago glaciale sono stati rimossi, con grandi sforzi tecnici e finanziari, e smaltiti correttamente. Inoltre, si legge nella nota, da decenni i gestori della grotta si occupano di rimuovere i teli non più necessari.

«Nessun pericolo per la natura e l'uomo»

Secondo Carlen, i tessuti impiegati per la copertura dei ghiacciai sono ampiamente utilizzati per varie applicazioni, tra cui, ad esempio, le captazioni d'acqua. «Secondo le schede tecniche in nostro possesso, i tessuti sono innocui per la natura e per l'uomo».

Attualmente non è chiaro se sarà possibile costruire una nuova grotta di ghiaccio per la prossima stagione estiva. Alcune settimane fa è stato scavato un tunnel esplorativo di diversi metri nel ghiacciaio con lo scopo di allestire una perizia geologico-glaciologica.

Secondo Carlen, la grotta è stata gestita per circa 200 anni sulla base di diritti d'uso privati. Grazie ai teli, lo scioglimento del ghiaccio può essere notevolmente ritardato, ricorda la nota.

Teloni in acqua

Nell'estate del 2022, l'Ufficio vallesano dell'ambiente è intervenuto quando ha notato che i teloni di tessuto che coprivano parte del ghiacciaio e l'ingresso della grotta erano parzialmente danneggiati e stavano andando alla deriva nel lago glaciale.

Ha ordinato al gestore di rendere il sito conforme ai requisiti della legge sulla protezione delle acque e della legge sulla protezione dell'ambiente.

«Tutti i teloni che stavano finendo nel lago sono stati rimossi durante l'estate», ha spiegato Christine Genolet-Leubin, capoufficio dell'ambiente, il cui team ha effettuato diversi controlli. I teloni utilizzati quest'anno per proteggere la grotta saranno rimossi all'inizio della prossima primavera.

L'ufficio cantonale dell'ambiente interviene quando viene individuato un rischio di inquinamento delle acque. Solo il CCC ha invece l'autorità di regolamentare l'uso dei teloni su un ghiacciaio.