ValleseVallese: snowboarder causò valanga con ferito, pena pecuniaria sospesa
dida, ats
29.7.2021 - 14:48
Uno snowboarder di 24 anni è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa per aver provocato, mentre era fuori pista, una valanga che aveva investito due escursioniste, una delle quali aveva riportato ferite leggere.
dida, ats
29.07.2021, 14:48
29.07.2021, 15:32
SDA
Formalmente lo studente vodese è stato riconosciuto colpevole di perturbamento della circolazione pubblica.
Il primo procuratore del Vallese centrale, Olivier Elsig, ha confermato a Keystone-ATS l'informazione pubblicata oggi dal quotidiano vallesano Le Nouvelliste. Il giovane adulto è stato condannato dal ministero pubblico per decreto d'accusa a una pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere, indica il giornale senza specificare il loro ammontare. Gli è pure stata inflitta una multa di 300 franchi e le spese di giustizia sono a suo carico.
I fatti risalgono al 20 marzo 2021. Il decreto d'accusa, della scorsa primavera, è stato pubblicato solo recentemente, ha detto Elsig. «Abbiamo dovuto esaminare se il reato di perturbamento della circolazione pubblica potesse essere applicato alla fattispecie, dato che avevamo a che fare con del fuori pista. Per finire abbiamo considerato che fosse il caso poiché molte persone si trovavano nella zona al momento dell'evento».
Il 24enne si era avventurato fuori pista con due amici dalla cima del Mont Fort, una vetta nella regione di Verbier di 3329 metri sul livello del mare, raggiungibile con gli impianti di risalita.
Quel giorno nella regione il pericolo di valanghe era marcato (di grado 3 su una scala di 5). Il vodese causò la valanga dopo essersi allontanato dal suo gruppo, mentre scendeva in direzione nord nell'alta Val de Nendaz.
Tre donne, accompagnate da una guida, si trovavano nel settore. Stando a Le Nouvelliste, al momento dello stacco della massa di neve, il giovane ha gridato, permettendo alla guida e a una delle sue clienti di sfuggire alla slavina.
Le altre due clienti sono invece state travolte, ma hanno avuto il tempo di azionare il loro airbag e non sono state sepolte. Sono state soccorse dalla guida, dalla sua cliente non coinvolta nell'incidente e dallo stesso studente vodese. Nonostante le lievi ferite di una di loro, hanno deciso di non sporgere denuncia.