Scoperta Trovati sulle Alpi microbi mangia-plastica amanti del freddo

SDA

10.5.2023 - 13:42

Immagine d'illustrazione
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archivio Keystone

Sulle Alpi e nell'Artico sono stati trovati microrganismi mangia-plastica in grado di digerire questo materiale anche a basse temperature, a differenza della maggior parte dei microbi che possiedono la stessa capacità: si tratta di batteri e funghi che aprono la strada a nuove applicazioni industriali, riducendo i costi economici e ambientali del processo di riciclaggio della plastica ancora molto elevati. 

10.5.2023 - 13:42

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori guidato dall'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), che ha pubblicato i risultati sulla rivista «Frontiers in Microbiology».

Sono già stati trovati diversi microrganismi in grado di degradare la plastica, ma di solito i loro enzimi lavorano solo oltre i 30 gradi: l'energia necessaria per raggiungere queste temperature, quindi, rende le attuali applicazioni industriali costose e inquinanti.

Per trovare una soluzione a questo problema, i ricercatori del WSL guidati da Joel Rüthi hanno deciso di cercare ad alta quota sulle Alpi e nelle regioni polari della Groenlandia e delle Isole Svalbard: lasciando plastica sul terreno o sepolta per circa 1 anno, gli autori dello studio hanno poi prelevato campioni degli organismi cresciuti sopra, trovando 19 ceppi di batteri e 15 di funghi.

I ricercatori hanno poi fatto crescere i microbi in laboratorio, testando la loro capacità di digerire diversi tipi di plastiche biodegradabili e non: nessuno dei ceppi selezionati è stato in grado di degradare la plastica non-biodegradabile, anche dopo 126 giorni, ma la maggior parte è riuscita a digerire almeno una delle plastiche biodegradabili già a 15 gradi. Le migliori sono risultate essere due specie di funghi, che hanno mangiato tutte le tipologie di plastica biodegradabile.

«La prossima grande sfida – commenta Beat Frey, co-autore dello studio – sarà riuscire a isolare gli enzimi responsabili di questo processo e produrne in grande quantità per le applicazioni industriali».

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