Animali Lo zoo di Zurigo libererà dei giovani allocchi degli Urali in Austria

nide, ats

17.5.2023 - 14:44

Quattro esemplari di allocco degli Urali nati allo zoo di Zurigo verranno trasportati in Austria e poi reintrodotti nel loro habitat naturale.
Quattro esemplari di allocco degli Urali nati allo zoo di Zurigo verranno trasportati in Austria e poi reintrodotti nel loro habitat naturale.
Keystone

Sono nati a Pasqua allo zoo di Zurigo, ma vi resteranno solo fino a giugno: quattro giovani esemplari di allocco degli Urali verranno progressivamente reintrodotti nel loro habitat naturale in Austria a partire dalla fine di giugno.

17.5.2023 - 14:44

Lo scopo di questa operazione è quello di garantire la sopravvivenza della specie a lungo termine, si legge in una nota odierna dello zoo di Zurigo. La stazione ornitologica austriaca, congiuntamente all'università di veterinaria di Vienna, libera in natura esemplari di allocchi degli Urali dal 2009.

Il progetto è suddiviso in due fasi principali: durante la prima, in giugno, gli uccelli verranno trasportati in Austria e tenuti in una voliera in modo che possano ambientarsi. A partire da luglio verranno progressivamente immessi in natura e dovranno trovare il proprio territorio autonomamente.

L'operazione sarà coadiuvata dagli anelli identificativi di cui i quattro piccoli volatili dello zoo di Zurigo sono già muniti, che permetteranno anche il tracciamento degli spostamenti. È infatti difficile contare il numero degli esemplari di questi uccelli perché vivono in una vasta area e sono attivi soprattutto di notte.

Non è chiaro se sia anche originario della Svizzera

L'allocco degli Urali condivide diverse caratteristiche con quello comune, ma è più grande e pesante. È inoltre attivo al crepuscolo e di notte, ma anche di giorno, momento in cui si dedica all'allevamento dei cuccioli.

Come il nome della specie suggerisce, in origine l'allocco degli Urali aveva una distribuzione continua dall'Europa del nord al Giappone, passando per la Russia. Nonostante sia ancora presente nell'Europa dell'est, a partire dalla metà del secolo scorso si è estinto nei Paesi vicini, quali l'Austria e la Germania. La causa è la predazione massiccia perpetrata dall'uomo, ma anche la perdita del proprio habitat.

Dato che ci sono solamente pochi riferimenti storici, non è chiaro se la particolare specie di allocco sia originaria anche della Svizzera.

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