Cina - Russia L'asse Xi e Putin: «Resisteremo alle pressioni degli Stati Uniti»

SDA

8.2.2024 - 19:53

Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omonimo russo Vladimir Putin hanno ribadito i loro obiettivi strategici in un recente colloquio telefonico (foto d'archivio).
Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omonimo russo Vladimir Putin hanno ribadito i loro obiettivi strategici in un recente colloquio telefonico (foto d'archivio).
KEYSTONE

Resistere insieme alle pressioni «militari e politiche americane» e sconfiggere così la politica del «doppio contenimento» di Washington contro la Russia e la Cina. Questi, nella ricostruzione del Cremlino, gli obiettivi strategici comuni ribaditi in un colloquio telefonico tra Vladimir Putin e Xi Jinping.

Una conversazione durata circa un'ora quella tra il leader russo e il cinese, avviata con il pretesto di uno scambio di auguri per l'imminente Capodanno cinese, che cade il 10 febbraio e con il quale comincerà l'anno del Drago, tradizionalmente considerato di buon auspicio.

Putin e Xi hanno passato in rassegna i maggiori scenari di crisi del pianeta sui quali i loro due paesi si trovano contrapposti a Washington, cioè Ucraina e Taiwan, o in dissenso, vale a dire il Medio Oriente.

Su quest'ultimo punto il Cremlino ha assicurato che le posizioni di Cina e Russia «coincidono completamente», essendo entrambe favorevoli ad una «soluzione politica e diplomatica del problema palestinese nel quadro legale internazionale».

Putin appoggia il concetto di «una Cina»

Parlando della situazione nel quadrante Asia-Pacifico, Putin ha confermato l'appoggio al concetto di «una Cina», a favore quindi della sovranità di Pechino su Taiwan. Nessun accenno è invece stato fatto, né da Pechino né da Mosca, su cosa Xi e Putin si siano detti a proposito dell'Ucraina.

Ma in generale i toni usati dalla Cina nei confronti degli Stati Uniti non sono stati meno duri di quelli russi: i due Paesi devono difendere risolutamente la loro sovranità e resistere alle «interferenze di forze esterne nei loro affari interni», ha affermato Xi, citato dalla televisione CCTV.

I due hanno quindi ribadito all'unisono l'obiettivo comune, ormai diventato una bandiera, di costruire un mondo «multipolare» basato su rapporti a loro modo di vedere più giusti. Cioè con una riduzione dell'influenza americana, a partire dal settore economico-commerciale.

Progetti congiunti in fatto di energia

Poi hanno discusso lo sviluppo dei progetti congiunti in campo energetico, che ha visto una fortissima crescita delle esportazioni russe verso la Cina nel 2023 in coincidenza con il quasi azzeramento dell'export di Mosca verso i paesi europei. Il valore dell'interscambio tra Russia e Cina, di conseguenza, è cresciuto del 26% raggiungendo i 240 miliardi di dollari, secondo dati di Pechino.

E il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha sottolineato che le transazioni bilaterali sono state regolate per il 90% in yuan o in rubli e non in dollari.

Putin ha chiamato Xi «il mio amico»

Putin, che nel ricostruire il colloquio ha chiamato Xi «il mio amico», ha trovato nell'ultimo anno nel leader cinese un alleato prezioso per cercare di eludere l'isolamento in cui l'Occidente ha cercato di spingerlo. Nel marzo del 2023 il leader cinese è stato ricevuto a Mosca e in ottobre il capo del Cremlino ha restituito la visita recandosi a Pechino.

E durante il colloquio odierno, ha sottolineato Ushakov, Xi ha fatto «gli auguri di successo alle elezioni» a Putin, che il mese prossimo si ricandiderà alle presidenziali per ottenere un quinto mandato.

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