Duro avvertimento di Médecins sans frontières (Msf) sulla situazione in Libano dopo le esplosioni di martedì al porto di Beirut.
Con circa 300'000 persone danneggiate nella capitale e una possibile penuria di medicinali, la crisi sanitaria è «simile a quella causata dalla guerra civile (1975-1990)», avverte il presidente di MSF, il franco-libanese Mego Terzian.
Lo ha affermato durante un'intervista dell'agenzia France Presse nel giorno della visita del presidente francese, Emmanuel Macron, il primo capo di Stato straniero a recarsi sul posto dopo il disastro .
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