Proteste Belgio: «Pac da rifare», Bruxelles sotto assedio dei trattori

SDA

26.2.2024 - 19:58

La polizia ha contenuto ripetutamente i manifestanti e alla fine li ha dispersi con cannoni ad acqua e lacrimogeni.
La polizia ha contenuto ripetutamente i manifestanti e alla fine li ha dispersi con cannoni ad acqua e lacrimogeni.
Keystone

I trattori paralizzano ancora una volta Bruxelles e l'esasperazione degli agricoltori scende in piazza durante il consiglio dei ministri dell'Ue.

26.2.2024 - 19:58

La protesta è contro i prezzi, contro l'import dall'Ucraina, gli obiettivi del «Green deal» ma più in generale contro ogni cambio che turbi un comparto che sostiene di essere allo stremo e si fa sentire. E trova ascolto, e persino l'inattesa apertura a rivedere al più presto la riforma della politica agricola comune (Pac) appena varata.

Durante il Consiglio Agrifish, le istituzioni Ue finiscono sotto l'assedio di 900 trattori. I blocchi scattano dal primo mattino, copertoni e fieno vengono incendiati a ridosso dei luoghi simbolo, si lanciano uova, bottiglie, fumogeni e quant'altro. I clacson assordano la città e ad un certo punto fanno risuonare anche «Bella ciao». Le linee di contenimento a un certo punto vengono anche sfondate e la protesta si avvicina all'edificio dove sono riuniti i ministri. A lungo nessuno può entrare e nessuno può uscire.

L'aeroporto cittadino di Zaventem per un'ora resta isolato e irraggiungibile dai mezzi di superficie. Ma la polizia contiene ripetutamente i manifestanti e alla fine li disperde con cannoni ad acqua e lacrimogeni. A differenza di inizio mese, quando fece le spese della protesta la statua di uno sconosciuto industriale, Place du Luxemburg davanti al Parlamento Europeo è irraggiungibile per i trattori.

La protesta è però più ampia e violenta. Solo nel tardo pomeriggio il traffico riprende a scorrere e si riaprono tutte le stazioni metro. Tre feriti sono segnalati tra gli agenti di polizia.

Necessario agire sia a breve che a lungo termine

Al termine del Consiglio, gli Stati membri ribadiscono la richiesta alla Commissione di agire sia nel breve termine e sia nel lungo termine. Le prime proposte di intervento dell'esecutivo comunitario «vanno nella direzione giusta e sono il primissimo passo concreto per rispondere ad alcune delle preoccupazioni degli agricoltori». Ma i 27 Stati membri invitano «la Commissione a completare rapidamente queste misure con nuove misure più ambiziose», ha spiegato per la presidenza Ue il ministro belga dell'Agricoltura David Clarinval.

Il commissario europeo all'Agricoltura Janusz Wojciechowski va oltre e stima che sia «possibile riaprire i negoziati già in questo mandato» per rivedere la Pac «se vogliamo far qualcosa rapidamente per gli agricoltori». Prima della scadenza del periodo 2023-2027 dunque «possiamo rispondere agli agricoltori anche riflettendo su una riapertura degli atti di base della Pac», ha affermato.

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