USA - Russia Biden insulta Putin, ecco la beffarda reazione dello zar

SDA

22.2.2024 - 20:38

«Un pazzo figlio di...»: Joe Biden insulta nuovamente così Vladimir Putin (foto d'archivio).
«Un pazzo figlio di...»: Joe Biden insulta nuovamente così Vladimir Putin (foto d'archivio).
KEYSTONE

«Un pazzo figlio di...»: Joe Biden insulta nuovamente Vladimir Putin, suscitando la reazione sdegnata del Cremlino. E quella beffarda dello stesso leader russo, che nel frattempo mostra i muscoli in un volo di prova del nuovo bombardiere strategico nucleare Tu-160М, alla vigilia del secondo anniversario dell'invasione dell'Ucraina.

22.2.2024 - 20:38

Il presidente americano ha offeso lo zar mentre parlava proprio del rischio sempre incombente di un conflitto nucleare, durante una raccolta fondi elettorali a San Francisco.

«Dobbiamo occuparci di un pazzo figlio di puttana come Putin e della guerra nucleare, ma la vera minaccia esistenziale per l'umanità è il cambiamento climatico», è sbottato, non si sa quanto consapevole dell'effetto s.o.b (l'acronimo inglese dell'epiteto).

Ma non è la prima volta che Biden insulta il leader del Cremlino, che in passato ha chiamato «assassino», «dittatore omicida», «macellaio», «criminale di guerra», arrivando persino a dire che «non può restate al potere».

Ora tuttavia ha qualche nervo scoperto in più. Non solo per la morte di Alexei Navalny, per la quale venerdì annuncerà una nuova raffica di sanzioni. Ma anche per la rivelazione che c'erano 007 russi dietro all'ex talpa dell'Fbi che ha tentato di infangare lui e il figlio Hunter con le false accuse di corruzione in Ucraina finite al centro dell'inchiesta di impeachment dei repubblicani.

Parole «rozze, vergognose e imbarazzanti per gli USA»

Mosca ha risposto con tre bocche di fuoco. Parole «rozze, vergognose e imbarazzanti per gli Stati Uniti», le ha liquidate il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. «Forse c'è in Biden il tentativo di sembrare un cowboy hollywoodiano per interessi politici interni ma non penso che ce la possa fare», ha ironizzato.

Poi è arrivato il colpo basso della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: la prossima volta che Biden userà la definizione «pazzo figlio di puttana», ha scritto su Telegram, dovrebbe ricordare che «gli americani lo associano meglio al suo stesso figlio, Hunter Biden».

Infine lo stesso Putin, con toni sarcastici: «Avevo detto che per noi Biden è preferibile come presidente, e a giudicare da quello che ha detto adesso, ho assolutamente ragione. Certo non mi avrebbe potuto dire "Volodya, grazie, ben fatto, mi hai aiutato moltissimo"».

Nei giorni scorsi lo zar aveva detto che preferiva Biden a Trump perché «più esperto» ma anche «più prevedibile»: un abbraccio mortale che il leader dem ha subito respinto forse anche con questo insulto.

Il volo nel bombardiere capace di portare testate nucleari

Mai i rapporti tra i due Paesi erano giunti a livelli così bassi, neppure durante la crisi dei missili a Cuba nel 1962. Il rischio di una guerra nucleare resta sullo sfondo del conflitto in Ucraina e Putin ha lanciato una nuova apparente minaccia volando per 30 minuti nella regione di Kazan sul nuovo bombardiere strategico ipersonico Tu-160M, capace di portare anche testate nucleari.

Soprannominato «il Cigno bianco» per la sua forma (nome in codice Nato Blackjack), è stato progettato per sferrare un attacco nucleare, anche se può compiere pure missioni di bombardamento convenzionale o di attacco a lungo raggio. Dopo il volo Putin ha ribadito che «può certamente entrare in servizio nelle forze armate».

In questo fermo immagine del video diffuso dall'ufficio stampa del Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin siede nella cabina di pilotaggio di un vettore missilistico strategico Tupolev Tu-160 M durante un volo di prova nella Repubblica del Tatarstan in Russia.
In questo fermo immagine del video diffuso dall'ufficio stampa del Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin siede nella cabina di pilotaggio di un vettore missilistico strategico Tupolev Tu-160 M durante un volo di prova nella Repubblica del Tatarstan in Russia.
IMAGO/SNA/Press service of the Kremlin Republic of Tatarstan Russia

Recentemente Washington ha lanciato anche un altro allarme: la possibilità che Mosca dispieghi già quest'anno una nuova arma nucleare nello spazio contro i satelliti, che potrebbe mandare in tilt tutte le comunicazioni sulla terra.

Ad inquietare l'Occidente è inoltre lo scenario di una vittoria di Donald Trump, un ammiratore di Putin e di altri dittatori. Biden lo ha attaccato nuovamente per essersi paragonato a Navalny come un perseguitato politico, senza condannare lo zar. E ha rivelato che nove capi di Stato gli hanno confidato privatamente di sperare nella sua vittoria «perché è in gioco la mia democrazia se vince l'altro». Ossia The Donald.

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