21 anni dopo Biden ricorda l'11 settembre e cita Elisabetta II

SDA

11.9.2022 - 21:34

Biden ha parlato davanti al Pentagono, nella contea di Arlington, in Virginia, in ricordo dell'attacco alle Torri Gemelle, nel 21esimo anniversario.  

President Joe Biden stands during a moment of silence during a ceremony at the Pentagon in Washington, Sunday, Sept. 11, 2022, to honor and remember the victims of the September 11th terror attack. (AP Photo/Susan Walsh)
President Joe Biden stands during a moment of silence during a ceremony at the Pentagon in Washington, Sunday, Sept. 11, 2022, to honor and remember the victims of the September 11th terror attack. (AP Photo/Susan Walsh)
KEYSTONE

Le 2.977 persone morte in una tragica mattina di 21 anni fa avranno giustizia e i terroristi degli attacchi che hanno cambiato per sempre la storia dell'America e dell'Occidente riceveranno la pena che meritano.

Nel giorno del ricordo degli attentati dell'11 settembre, Joe Biden prova a spegnere le polemiche assicurando alle famiglie delle vittime che la sua amministrazione è impegnata a sbloccare i processi fermi da anni nel carcere di massima sicurezza di Guantanamo.

«Non dimenticheremo mai», ha promesso il presidente degli Stati Uniti dopo aver deposto una corona di fiori al Pentagono.

Alle 9.37 di 21 anni fa sulla sede del dipartimento della Difesa americana piombò un Boeing 757 dell'American Airlines dirottato dai terroristi di Al Qaida. Nell'impatto morirono tutti i 64 passeggeri dell'aereo e 125 persone che si trovavano nell'edificio più grande al mondo.

Rimando alle parole di Elisabetta II

«Sono onorato di essere qui con le famiglie delle vittime ancora una volta e ricordare tutti coloro che sono morti tra le fiamme e la cenere in quella terribile mattina di settembre», ha detto Biden accompagnato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin e dal capo degli stati maggiori riuniti, il generale Mark Milley, sotto una pioggia battente che ha segnato tutte le commemorazioni di questo tragico anniversario.

«Il dolore è il prezzo che paghiamo per l'amore», ha aggiunto il presidente citando il messaggio che la defunta regina Elisabetta inviò agli Stati Uniti all'indomani dell'attacco.

Al memoriale di Ground Zero a New York, dove gli schianti degli aerei e i crolli delle Torri Gemelle sono stati ricordati con momenti di silenzio e raccoglimento, c'era la vice presidente Kamala Harris con il marito Doug Emhoff, mentre la First Lady Jill Biden si è recata a Shanksville, in Pennsylvania, dove un altro aereo sequestrato dai terroristi, il volo 93 della United Airlines, si schiantò fallendo il suo obiettivo, forse addirittura la Casa Bianca, ma provocando la morte di tutte le 44 persone a bordo.

Un giorno che ha segnato la storia degli Stati Uniti

«Quel giorno la storia dell'America è cambiata. Ma i terroristi sono riusciti il nostro carattere, fatto di forza e resilienza», ha sottolineato ancora Biden rivendicando i successi della sua amministrazione e di quella guidata dal suo ex capo, Barack Obama, nella lotta contro il terrorismo islamista.

«Ci sono voluti dieci anni per uccidere Osama bin Laden, ma lo abbiamo fatto. E quest'estate abbiamo ucciso Al Zawahiri. Non spaventerà più l'America. Continueremo a sorvegliare le attività terroristiche, non ci fermeremo e non esiteremo a difendere il popolo americano».

Il presidente è anche tornato sulla necessità di oggi di lottare per la democrazia e proteggerla dai repubblicani estremisti sostenitori di Donald Trump. «Abbiamo il dovere di difendere quei diritti e e quelle libertà che i terroristi hanno provato a seppellire sotto al fumo, il fuoco, la cenere».

Non sono mancate le polemiche 

Ma anche nella giornata dell'unità nazionale non sono mancate le discussioni. Mentre il sindaco di New York, Eric Adams, è da giorni criticato per non aver cancellato un torneo di golf femminile sponsorizzato dall'Arabia Saudita in programma il mese prossimo nel club di Trump in città, l'amministrazione Biden è sotto tiro poiché dopo 21 anni il processo del secolo, quello alla mente degli attacchi, Khalid Shaikh Mohammed, e ad altri quattro terroristi non ha ancora una data di inizio.

«Ci stiamo lavorando», ha assicurato il presidente americano ma tra le famiglie delle vittime c'è diffidenza e frustrazione per una pagina buia che non riescono ancora a voltare.