Tre manifestanti anti-colpo di Stato sono stati uccisi nella notte a Rangoon, la più grande città del Myanmar, mentre centinaia di persone hanno sfidato il coprifuoco per tenere veglie in onore delle persone uccise da quando i militari hanno preso il potere.
13.03.2021, 11:19
13.03.2021, 12:26
SDA
I filmati condivisi sui social media mostrano agenti di polizia che trascinano tre persone per le strade di Rangoon, colpendoli sulla testa.
«Le forze di sicurezza hanno arrestato tre giovani, e mentre li seguivamo per riportarli indietro, ci hanno attaccato», ha raccontato un manifestante. «Due sono stati uccisi», ha detto, aggiungendo che hanno dovuto aspettare fino a quando la polizia ha smesso di sparare per recuperare i corpi. Anche i media locali Democratic Voice of Burma e Khit Thit Media hanno confermato la morte. Un terzo è morto poche ore dopo per le ferite riportate.
La giunta ha dispiegato un crescente uso della forza contro le proteste quotidiane dal colpo di stato del 1 febbraio, con oltre 70 persone uccise nelle manifestazioni. Ma centinaia di migliaia hanno continuato a riunirsi in tutto il Paese per chiedere il rilascio di Aung San Suu Kyi – che era stata arrestata nel colpo di stato del 1° febbraio – e il ritorno alla democrazia.