Birmania L'inviata dell'ONU è «profondamente preoccupata»

SDA

27.12.2021 - 14:33

La nuova inviata speciale dell'ONU per la Birmania, Noeleen Heyzer, si è detta "profondamente preoccupata" per l'escalation della violenza nel Paese, lanciando un appello per un cessate il fuoco in occasione del nuovo anno tra i militari e gli oppositori del regime.
La nuova inviata speciale dell'ONU per la Birmania, Noeleen Heyzer, si è detta "profondamente preoccupata" per l'escalation della violenza nel Paese, lanciando un appello per un cessate il fuoco in occasione del nuovo anno tra i militari e gli oppositori del regime.
Keystone

Noeleen Heyzer si è detta molto preoccupata per l'escalation della violenza nel Paese asiatico, lanciando un appello per un cessate il fuoco in occasione del nuovo anno tra i militari e gli oppositori del regime.

27.12.2021 - 14:33

L'inviata speciale Noeleen Heyzer «è profondamente preoccupata per la continua escalation della violenza nello Stato di Kayin ed in altre parti di Myanmar», ha fatto sapere il suo ufficio in un comunicato. Si tratta della prima dichiarazione di Heyzer dalla sua nomina lo scorso ottobre.

Secondo un gruppo di monitoraggio locale finora la repressione nel Paese da parte della giunta militare che ha preso il potere a febbraio ha provocato oltre 1300 morti e oltre 11'000 persone sono state arrestate.

Intanto, si registrano pochi progressi negli sforzi diplomatici per risolvere la crisi guidati dalle Nazioni Unite e dall'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean) poiche' i generali si rifiutano di trattare con gli oppositori del regime.

A ottobre il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha nominato la sociologa di Singapore – Heyzer – nuova inviata speciale per la Birmania. Heyzer è stata la prima donna nominata segretaria esecutiva della Commissione Economica e Sociale delle Nazioni Unite per l'Asia e il Pacifico dal 2007 al 2014 e nel 2008-2009 ha lavorato a stretto contatto con l'Asean, il governo birmano e l'Onu negli sforzi di recupero dopo il ciclone Nargis e ha condotto un dialogo con i leader birmani sullo sviluppo e la riduzione della povertà.

Ieri il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari, Martin Griffiths, si è detto «inorridito» dalle notizie secondo cui almeno 35 civili – tra cui forse anche due operatori umanitari – sono stati uccisi ed i loro corpi bruciati in Birmania ed ha chiesto al governo di avviare un'indagine.

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