Calcio e politica Il Brasile stabilisce che il 19 novembre è il giorno di O'Rei Pelé

SDA

3.7.2024 - 10:13

Il 29 dicembre, a un anno dalla morte di O'Rei la statua del Cristo redentore di Rio de Janeiro era stata illuminata con la maglia numero 10 Pelé
Il 29 dicembre, a un anno dalla morte di O'Rei la statua del Cristo redentore di Rio de Janeiro era stata illuminata con la maglia numero 10 Pelé
Keystone

Il calcio brasiliano ha una data ufficiale per celebrare quello che è considerato il più grande calciatore di tutti i tempi, Edson Arantes do Nascimento, Pelé.

Grazie alla Legge Pelé n. 14.909, del 1 luglio 2024, che istituisce il «Giorno di O'Rei Pelé», pubblicata nell'edizione odierna della Gazzetta Ufficiale del Brasile.

La legge promulgata dal Presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, stabilisce il 19 novembre è la data che segna l'omaggio al numero 10 più famoso della storia del calcio mondiale, scomparso il 29 dicembre 2022. Quel giorno, nel 1969, Pelé segnò il suo millesimo gol, nella partita tra Santos e Vasco da Gama all'Estádio Jornalista Mário Filho, Maracanã.

In quel 19 novembre 1969 l'attesa per i mille gol di Pelé era enorme. I tifosi delle squadre di calcio brasiliane e internazionali hanno concentrato la loro attenzione sul Maracanã. Tutta la stampa brasiliana e i giornalisti stranieri avevano già riservato uno spazio nello stadio per seguire da vicino l'impresa senza precedenti di un calciatore che ha raggiunto la soglia dei mille gol. E quel giocatore era Pelé, l'Atleta del Secolo.

Il testo è stato pubblicato questo martedì e stabilisce anche che le celebrazioni debbano svolgersi con cadenza annuale. L'iniziativa è stata proposta dal Congresso Nazionale e approvata dalla Commissione Sport del Senato il 21 maggio. Secondo il relatore della proposta, il senatore Jorge Kajuru (PSB-GO), significativo è stato anche il contributo di Pelé «fuori dalle quattro linee del campo».

«Il suo coinvolgimento in cause sociali, il suo lavoro con organizzazioni internazionali come l'Onu, l’Unesco e l’Unicef, e la sua lotta per un sistema sportivo più giusto in Brasile, esemplificano il suo impegno per la società e il benessere delle persone», ha spiegato.