Burkina Faso Guterres condanna il colpo di stato, «stop alle violenze»

SDA

1.10.2022 - 19:48

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres (foto d'archivio)
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres (foto d'archivio)
Keystone

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato «fortemente» gli ufficiali che hanno preso il potere in Burkina Faso e ha sollecitato tutte le parti «ad astenersi dalla violenza e a cercare il dialogo». Lo rende noto il suo portavoce Stephane Dujarric.

1.10.2022 - 19:48

Anche l'Unione Europea condanna il nuovo colpo di stato in Burkina Faso e chiede il rispetto degli impegni presi per un ritorno all'ordine costituzionale nel Paese entro luglio 2024. Lo afferma l'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell in una dichiarazione.

Il colpo di stato «mette a repentaglio gli sforzi intrapresi da diversi mesi, in particolare dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale». «L'Unione europea – aggiunge Borrell – deplora inoltre il deterioramento della sicurezza e della situazione umanitaria nel Paese e rimane al fianco della popolazione del Burkina Faso in questi tempi difficili».

Nel frattempo, diverse arterie principali di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, sono state bloccate a mezzogiorno da militari poco dopo una raffica di spari sentita nel centro della città da diversi testimoni.

Moussa Faki Mahamat: «Profonda preoccupazione»

Mentre il Presidente della Commissione dell'Unione Africana (Ua), Moussa Faki Mahamat, ha espresso «profonda preoccupazione» per il nuovo colpo di Stato militare.

Lo riferisce il sito dell'Ua aggiungendo che «il Presidente invita i militari ad astenersi immediatamente e totalmente da qualsiasi atto di violenza o minaccia nei confronti della popolazione civile, delle libertà civili, dei diritti umani e a garantire il rigoroso rispetto delle scadenze elettorali per il ripristino dell'ordine costituzionale entro il 1 luglio 2024, al più tardi».

La situazione ancora più tesa nella capitale

«Appena tornato dal centro di Ouaga(dougou). Molte attività chiuse. La situazione sembrava molto più tesa rispetto a ieri. Soldati in posizioni strategiche: rilassati ieri, oggi» invece «al riparo, con i fucili puntati. Segnalati spari ed elicotteri attualmente girano sopra la città»: lo ha scritto su Twitter un giornalista di Voice of America basato in Etiopia ma in questi giorni in Burkina Faso, Henry Wilkins.

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