Guerra Il capo degli 007 ucraini ammette: «Uccisi esponenti dei media russi»

SDA

16.5.2023 - 18:15

Il capo dell'intelligence militare ucraina Kirll Budanov (foto d'archivio)
Il capo dell'intelligence militare ucraina Kirll Budanov (foto d'archivio)
Keystone

Il capo dell'intelligence militare ucraina, Kirill Budanov, ha ammesso oggi che i servizi di Kiev sono responsabili di uccisioni di persone del mondo dei media russi.

16.5.2023 - 18:15

In un'intervista su Youtube con il giornalista ucraino Valery Savchuk, circolata su vari canali Telegram, Budanov risponde così alla domanda se Kiev potrebbe cercare di uccidere il giornalista russo Vladimir Solovyov o il filosofo Alexander Dugin: «Ne abbiamo già raggiunti molti, comprese personalità pubbliche e dei media».

Lo scorso agosto uccisa la figlia di Dugin

Già il 7 maggio scorso Budanov aveva detto che i servizi segreti ucraini hanno ucciso russi e continueranno «a uccidere russi ovunque sulla faccia di questo mondo fino alla completa vittoria dell'Ucraina».

Kiev, tuttavia, non ha mai confermato di essere responsabile di alcuni attentati contro personalità del mondo mediatico e culturale russo sostenitrici dell'intervento in Ucraina, che Mosca ha addebitato ai servizi ucraini.

In particolare l'uccisione di Darya Dugina, la figlia di Alexander Dugin, nell'agosto del 2022, quella del blogger e corrispondente di guerra Vladlen Tatarsky il mese scorso e il ferimento dello scrittore Zakhar Prilepin il 6 maggio.

Mosca: «servizi di Kiev terroristi»

I servizi segreti ucraini sono «terroristi» e «coloro che giustificano il regime di Kiev e lo sponsorizzano sono complici dei terroristi». Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo che il capo dell'intelligence militare ucraina, Kirill Budanov, ha ammesso la responsabilità nell'uccisione di alcune figure mediatiche russe. «L'Onu non ci farà caso nemmeno questa volta?», chiede la portavoce in un commento sul suo canale Telegram.

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