Cambio di rotta Celibato dei sacerdoti: Benedetto XVI toglie la firma dal libro

ATS

15.1.2020

Il papa emerito Benedetto XVI non ha mai approvato la doppia firma sul libro, ne tantomeno la copertina che lo ritrae assieme al cardinale Robert Salah.
Il papa emerito Benedetto XVI non ha mai approvato la doppia firma sul libro, ne tantomeno la copertina che lo ritrae assieme al cardinale Robert Salah.

KEYSTONE/AP/Christope Simon ( archivio

Benedetto XVI toglie la sua firma dal libro sul celibato dei sacerdoti che, a questo punto, avrà come unico autore il cardinale Robert Sarah. 

Il Papa emerito conferma la sua posizione sul tema e anche i contenuti del testo da lui scritto che diventerà «un contributo» al libro del cardinale Prefetto della Congregazione per il Culto divino.

A chiarire la vicenda è stato monsignor Georg Gaenswein da decenni la persona più vicina a Ratzinger: «Su indicazione del Papa emerito ho chiesto al cardinale Robert Sarah di contattare gli editori del libro pregandoli di togliere il nome di Benedetto XVI come coautore del libro stesso e di togliere anche la sua firma dall'introduzione e dalle conclusioni».

Progetto a doppia firma mai approvato

«Il Papa emerito - riferisce Gaenswein - sapeva che il cardinale stava preparando un libro e aveva inviato un suo testo sul sacerdozio autorizzandolo a farne l'uso che voleva».

«Ma non aveva approvato alcun progetto per un libro a doppia firma né aveva visto e autorizzato la copertina - continua Gaenswein - Si è trattato di un malinteso senza mettere in dubbio la buona fede del cardinale Sarah. Il testo che Benedetto ha mandato al cardinale è un testo suo, che rimane, è lui l'autore, ma non degli altri testi».

Cambio di rotta dopo le poelmiche

Anche Sarah conferma il cambio di rotta a causa delle «polemiche»; e di «discussioni in corso» parla anche la Fayard, la casa editrice francese che di fatto aveva già dato alle stampe il libro la cui uscita era in calendario per mercoledì mattina.

Ma il cardinale della Guinea pubblica anche il carteggio intercorso tra lui e il Papa emerito con la indicazione dello stesso Benedetto XVI, datata 25 novembre 2019: «Da parte mia il testo può essere pubblicato nella forma da lei prevista».

La scelta di mantenere il contenuto ma non la forma non è di poco conto. Il pensiero di Ratzinger teologo infatti non poteva che essere confermato. Ma il comparire con firma e foto sulla copertina del libro che poteva diventare una delle nuove 'bandiere' degli anti-Bergoglio è una scelta che Ratzinger e il suo entourage hanno voluto bloccare sul nascere.

Sarah: «Non sono nemico di Bergoglio»

Sarah è furioso per quanto sta accadendo - definisce «abietta» la polemica - ma dai suoi account social ribadisce che lui non è un nemico del Papa: «Perdono sinceramente tutti coloro che mi calunniano o che vogliono mettermi in contrasto a Papa Francesco. Il mio attaccamento a Benedetto VI resta intatto e la mia obbedienza filiale a Papa Francesco assoluta».

È evidente che sulla questione sarà difficile voltare pagina in poche ore. Un incidente simile, ma meno grave, quello in cui l'ex Prefetto della Comunicazione, don Dario Viganò, tirava sempre in ballo Ratzinger, costò il posto al monsignore. In seguito comunque riabilitato da Papa Francesco con nuovi incarichi.

In tutto questo è atteso quello che Papa Francesco dirà sulla questione del celibato dopo il lungo confronto al Sinodo sull'Amazzonia. Secondo quanto si apprende, il testo, forse non nella tradizionale forma dell'esortazione post-sinodale, potrebbe essere pubblicato già alla fine di questo mese di gennaio.

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