Russia Un collaboratore di Navalny, «Lo stanno uccidendo lentamente»

SDA

20.4.2023 - 10:17

Le persone vicine ad Alexei Navalny sospettano che sia stato avvelenato.
Le persone vicine ad Alexei Navalny sospettano che sia stato avvelenato.
Keystone

Alexei Navalny «in due settimane ha perso otto chili. Soffre di attacchi improvvisi. Una malattia sconosciuta per la quale nessuno lo sta curando». Lo dice a Repubblica Ruslan Shaveddinov, stretto collaboratore del dissidente russo.

20.4.2023 - 10:17

«I suoi avvocati sospettano che lo stiano avvelenando a piccole dosi, con un veleno ad azione lenta, in modo da provocare un deterioramento della sua salute non repentino».

«Se si trattasse di un'altra persona, sembrerebbe una paranoia – aggiunge – ma parliamo di Navalny. La notte tra il 7 e l'8 aprile è stata chiamata un'ambulanza perché Aleksei aveva forti dolori allo stomaco. Gli vietano di comprare generi alimentari e quindi lo obbligano a mangiare quel che prepara la mensa carceraria». Dopo l'intervento dell'ambulanza «non c'è stata alcuna diagnosi» ha raccontato Shaveddinov.

Inoltre il 10 aprile lo hanno mandato «in uno shizo, una cella di punizione, per la tredicesima volta da agosto. Una cella piccolissima: due metri per tre. Sveglia anticipata, ore di sonno limitate. Di giorno il letto viene ribaltato e serrato alla parete.».

«Aleksej non può né sedersi, né sdraiarsi, può stare soltanto in piedi. Le comunicazioni sono limitate. C'è meno tempo per scrivere, leggere la corrispondenza o libri. Le autorità carcerarie stanno isolando Navalny sempre più. Durante le udienze, non lo portano in tribunale, ma lo fanno apparire in videocollegamento» ha conlcuso lo stretto collaboratore del dissidente.

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