COP27 Cassis: «È necessario contenere le emissioni per limitare il riscaldamento a +1,5°C»

fc, ats

7.11.2022 - 19:30

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis nel suo discorso alla 27a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) in corso a Sharm el-Sheikh (Egitto).
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis nel suo discorso alla 27a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) in corso a Sharm el-Sheikh (Egitto).
KEYSTONE

È necessario contenere le emissioni globali entro il 2025 per non perdere di vista l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a +1,5°C. Lo ha detto il presidente della Confederazione Ignazio Cassis nel suo discorso alla 27a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) in corso a Sharm el-Sheikh (Egitto).

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Il titolare del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha ricordato che i Paesi membri del G20 rappresentano l'80% delle emissioni globali. Per questo motivo senza sforzi da parte loro non sarà possibile limitare il riscaldamento globale al di sotto dell'obiettivo.

Per Cassis, anche nel contesto attuale – ossia la crisi energetica – occorre mantenere gli obiettivi climatici. «Possiamo limitare il cambiamento climatico, se vogliamo», ha affermato, citato in un comunicato del DFAE.

Cassis ha anche ricordato che i mezzi finanziari a disposizione per lottare contro il riscaldamento climatico sono limitati. Senza il contributo finanziario di chi emette importanti quantità di gas serra, industria fossile compresa, sarà difficile affrontare con successo le sfide.

La Svizzera mantiene gli obiettivi prefissati

Da parte sua, ha proseguito il ministro degli esteri, la Svizzera mantiene gli obiettivi prefissati, ossia dimezzare le proprie emissioni di gas serra entro il 2030 e mirare alla neutralità climatica al più tardi entro il 2050.

Cassis ha anche annunciato che la Svizzera parteciperà al finanziamento globale della politica climatica. Previa approvazione del Parlamento, Berna intende stanziare 155 milioni di franchi svizzeri al Fondo mondiale per l'ambiente, 12 milioni al Fondo speciale per i cambiamenti climatici e 16 milioni al Fondo per i paesi meno sviluppati nei prossimi quattro anni.