PandemiaStretta inglese sui viaggi: multe, ma anche il carcere
SDA
9.2.2021 - 15:34
Mega-multe ma anche conseguenze penali in Gran Bretagna a partire da lunedì prossimo per eventuali violazioni recidive delle nuove norme rafforzate anti-Covid imposte a chi viaggia nel paese in modo da limitare il rischio d'importazione di varianti del coronavirus.
Lo ha annunciato il ministro Matt Hancock, evocando sanzioni pecuniarie da 500 a 10'000 sterline (da 610 a12'270 franchi circa) per i trasgressori e fino a 10 anni di carcere per i recidivi. Ai viaggiatori in arrivo da 33 paesi (Portogallo più diversi Stati latinoamericani e africani) tenuti a isolarsi in hotel sorvegliati, e non in casa, saranno inoltre addebitati costi pari a 1'750 sterline (circa 2'150 franchi) per vitto, alloggio, trasporto e test.
«Le persone che dovessero sfidare queste regole lo farebbero mettendo tutti noi in pericolo, per questo non intendo scusarmi per la severità» delle nuove norme, ha detto Hancock ai Comuni, annunciando che le sanzioni saranno imposte sulla base di un sistema di controlli concordato col ministero dell'interno e quello dei trasporti, e che varranno – in forma graduata e progressiva a seconda della gravità delle conseguenze – sia per i passeggeri sia per i vettori in caso di trasgressioni o negligenze.
«I vettori – ha proseguito il ministro della sanità – avranno il dovere di garantire che i passeggeri siano in regola (con le certificazioni richieste) prima di consentire loro di viaggiare e saranno multati se non lo faranno».
Le sanzioni verso i viaggiatori
Quanto alle sanzioni nei confronti dei viaggiatori, sono previste «ammende fino a mille sterline per ogni arrivo senza certificato di test negativo, fino a 2000 sterline per ogni secondo tampone saltato» dopo 2 giorni e «fino a 5000 sterline per ogni terzo tampone saltato» dopo 8 giorni di quarantena.
Multe che «potranno salire sino a 10'000 sterline» per coloro che viaggiano dai 33 paesi della lista rossa tenuti alla quarantena sorvegliata in appositi hotel, se essi dovessero sottrarsi a questa sorveglianza.
Il carcere viene invece minacciato – con pene che varieranno sulla base degli effetti provocati – a chi mentirà nei formulari obbligatori di viaggio sull'eventuale provenienza o rientro dai 33 paesi più a rischio.