PandemiaMedici Senza Frontiere: «In Brasile è catastrofe umanitaria»
SDA
15.4.2021 - 17:39
Medici Senza Frontiere definisce «una catastrofe umanitaria» la situazione sanitaria in Brasile dopo oltre un anno di epidemia di coronavirus.
15.04.2021, 17:39
15.04.2021, 18:10
SDA
«In più di un anno di questa pandemia, la risposta mancata in Brasile ha causato una catastrofe umanitaria. Ogni settimana c'è un nuovo record di morti e infezioni. Gli ospedali sono sopraffatti, e tuttavia la risposta centralizzata coordinata è ancora scarsa», ha dichiarato Christos Christou, presidente Internazionale di Medici Senza Frontiere, durante una conferenza stampa virtuale sulla situazione della pandemia del coronavirus nel Paese sudamericano.
«La negligenza delle autorità brasiliane costa vite umane», ha accusato il responsabile MSF. «Gli operatori sanitari sono fisicamente, mentalmente ed emotivamente esausti e nonostante il loro impegno assoluto nei confronti dei loro pazienti, nonostante le loro capacità e professionalità, sono stati lasciati soli a raccogliere i pezzi di una risposta governativa fallita e ad improvvisare soluzioni».
«Le misure che abbiamo visto funzionare in altri contesti, come la limitazione dei movimenti e delle attività, l'uso delle mascherine, la promozione del distanziamento fisico e l'aumento delle misure di igiene non sono implementate in questo momento in Brasile», ha sottolineato il medico.
«Le strutture mediche stanno esaurendo le forniture»
Christou ha poi sottolineato che «le strutture mediche stanno esaurendo le forniture mediche essenziali e altro materiale necessario per salvare vite umane. Ci sono carenze di ossigeno, dispositivi medici e farmaci usati per intubare pazienti critici e dispositivi di protezione individuale, mentre è previsto un peggioramento dello scenario per le prossime settimane e mesi».
In Brasile, «i messaggi di sanità pubblica sono stati associati a messaggi politici, e come medico, non posso accettarlo», ha affermato il responsabile dell'ong. «Indossare una mascherina non è una presa di posizione politica, ma ciò che è necessario fare per rallentare la diffusione del virus. La scienza e la medicina basate sull'evidenza sono state minate. E questo non è solo un problema di fake news e disinformazione. C'è un'apparente mancanza di volontà politica per controllare questa pandemia», ha dichiarato il presidente Internazionale di MSF.
Dal canto suo la direttrice generale di Medici Senza Frontiere a Bruxelles, Meinie Nicolai, ha chiesto al governo del Brasile «di mettere immediatamente in atto un piano di risposta coordinata contro Covid-19». Ciò deve includere una guida chiara in sanità pubblica per prevenire la diffusione della pandemia, coordinamento e risorse per supportare le strutture sanitarie che accolgono i malati.
«Un anno dopo l'inizio dell'emergenza, non esiste ancora un piano centrale per prevenire la diffusione di questa pandemia mortale», ha ribadito a sua volta durante la conferenza stampa virtuale sulla situazione della pandemia del coronavirus nel Paese sudamericano.
«Chiediamo inoltre alle autorità brasiliane di ripristinare la fiducia nella scienza, promuovendo solo misure basate sulle evidenze, per affrontare questa pandemia. Il Brasile ha la capacità e le risorse per controllare meglio questa pandemia ed è inaccettabile che misure di sanità pubblica di base non siano ancora in atto a causa della mancanza di volontà politica. Non farlo è costato vite umane, ma agire ora può ancora salvare vite», ha sottolineato la responsabile di MSF.
Mancano i sedativi, pazienti intubati da svegli
Un'infermiera dell'ospedale Albert Schweitzer di Realengo ha raccontato al sito G1 che negli ospedali di Rio de Janeiro mancano i sedativi e alcuni operatori sanitari hanno denunciato di aver dovuto intubare da svegli dei pazienti ammalati di Covid in gravi condizioni.
Nell'ospedale Albert Schweitzer sono ricoverati 118 pazienti Covid, di cui 40 in rianimazione. «Sono svegli, senza sedativi, intubati, con le mani legate al letto e ci implorano di non farli morire», ha detto l'infermiera, in forma di anonimato. «La ventilazione meccanica senza sedativi è una vera forma di tortura per il paziente», ha aggiunto il medico di terapia intensiva Aureo do Carmo Filho.
Un'infermiera in servizio in un altro ospedale della capitale carioca, il Sao José, ha detto che alcuni dei 125 pazienti Covid sono morti a causa della mancanza di sedativi. «Non abbiamo farmaci, non abbiamo sedativi per i pazienti in terapia intensiva e purtroppo molti di loro non ce la fanno. Noi operatori sanitari assistiamo disperati, piangendo, perchè non possiamo fare nulla. Non abbiamo siringhe, non abbiamo nemmeno gli aghi», ha detto l'infermiera al sito G1.