I casi di Covid sono ancora in aumento a Pechino e, pur mantenendosi su cifre basse, hanno portato le autorità locali a decidere il «divieto temporaneo» per i residenti di lasciare la capitale cinese in occasione delle imminenti festività legate al Primo Maggio.
Keystone-SDA
28.04.2022, 14:12
28.04.2022, 14:20
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Nelle ultime 24 ore, in base a quanto è stato riferito nel briefing trasmesso in streaming, le nuove infezioni sono state 56, di cui tre asintomatiche, in rialzo sulle 46 (con 4 asintomatici) segnalate ieri. «Allo stato, la prevenzione e il controllo dell'epidemia è in una fase critica», ha detto la vice direttrice del Centro municipale per la prevenzione e il controllo delle malattie Pang Xinghuo, secondo cui «malgrado la maggiore parte dei contagi sia correlata a Chaoyang, ci sono ancora sporadiche fonti nascoste di infezione nella città».
Chaoyang, il distretto centrale delle ambasciate dove vivono molti stranieri, resta il focolaio principale: un secondo round di test sui residenti fatto ieri ha coinvolto 3,84 milioni di persone, con sette tamponi risultati positivi. Domani è previsto un terzo è ultimo round, mentre sabato saranno concluse le operazioni negli altri 10 distretti sotto esame.
Fino a quando non saranno disponibili i risultati definitivi dei test fatti su 21 milioni di residenti sui quasi 23 milioni totali, le autorità hanno invitato a «ridurre i contatti sociali, a non riunirsi e a non lasciare Pechino», ha affermato Chang Weibei, a nome del Dipartimento di Propaganda della capitale. Alla scadenza degli ultimi round di tamponi potrà essere più chiaro se sarà necessario il ricorso o meno al temuto lockdown per bloccare il coronavirus.
Stabili le forniture di alimentari e generi di prima necessità, mentre la municipalità ha deciso di distribuire le sue riserve di 100 tonnellate di uova.