Guerra in Ucraina I russi entrano nel centro di Mariupol, protesta silenziosa a Leopoli 

ATS / pab

18.3.2022

Venerdì, il ventitreesimo giorno di guerra in Ucraina, si apre con un raid su Kharkiv e con le bombe sull'aeroporto di Leopoli, città al confine con la Polonia, finora risparmiata dal conflitto. Joe Biden parla per quasi due ore al telefono con Xi Jinping. Sembra ci siano spiragli di aperture.

ATS / pab

18.3.2022

L'essenziale in breve

  • In serata piovono bombe sul centro di formazione degli specialisti nucleari di Zaporizhzhya. 
  • Dopo le dichiarazioni di Mosca arriva anche la conferma da parte del sindaco della città: i russi sono entrati nel centro di Mariupol.
  • Nelle prime ore di venerdì è stato bombardato l'aeroporto di Leopoli e la città di Kharkiv, nell'est del paese. 
  • Roger Federer regala 500.000 dollari in favore dei bambini ucraini.
  • Secondo l'ONU i civili uccisi dall'inizio dell'invasione sono oltre 800.
  • Joe Biden strappa una posizione più distensiva di Pechino durante la telefonata con Xi Jinping, durata quasi due ore. Il presidente cinese: «un conflitto e un confronto non sono nell'interesse di nessuno».
  • Per il Pentagono più dura il conflitto maggiore è il rischio che il presidente russo Putin decida di usare armi atomiche.
  • Secondo le Nazioni Unite oltre tre milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina. Due milioni di loro si trovano in Polonia.
  • L'Ucraina propone dei negoziati per la restituzione dei corpi dei militari russi. 
  • Berna amplia le sanzioni nei confronti della Russia adeguandole alle ultime decisioni dell'Ue.
  • Durante il suo intervento per l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea, in uno stadio a Mosca, il presidente  Vladimir Putin avverte: «Attueremo tutti i nostri piani».
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  • 22h15

    Il nostro live-ticker sulla ventitreesima giornata di guerra in Ucraina è terminato

    Grazie per averci seguito. Riprendiamo sabato mattina.

  • 22h10

    I russi non recuperano corpi dei propri soldati

    Decine di corpi di soldati russi caduti nell'area di Nikolaev si decompongono in sacchi di plastica perché la Russia non intende recuperarli. Lo afferma l'agenzia Unian pubblicando anche un video.

    Si tratta, secondo la stessa fonte, di soldati molto giovani, attorno ai 20 anni come si evince dai documenti. Secondo testimoni oculari, il 9 marzo a Chaplynka, al confine amministrativo con la Crimea, i corpi di circa 50 soldati russi uccisi nella regione di Kherson e Nikolaev sono stati gettati in una fossa e bruciati il mattino successivo.

    La Unian dà conto anche di un documento del ministero della Difesa della Federazione Russa, datato 26 febbraio, e firmato dal viceministro della Difesa Alexei Kryvoruchko, nel quale si ordina di distruggere i corpi dei suoi militari uccisi in Ucraina.

  • 22h06

    Da guerra «oltre 40 milioni a rischio povertà estrema»

    L'invasione russa dell'Ucraina spingerà oltre 40 milioni di persone in condizioni di estrema povertà a causa dell'impennata dei costi di cibo e energia. Lo sostieme un'analisi il Center for Global Development.

    Secondo il think tank americano, dall'inizio del conflitto i prezzi delle materie prime agro-alimentari sono aumentati al di sopra dei livelli registrati nel 2007 e nel 2010 quando, secondo la Banca mondiale, rispettivamente 155 milioni e 44 milioni sono finite in povertà estrema.

    I ricercatori affermano che al momento i Paesi più rischio sono quelli che acquistano grano direttamente da Ucraina e Russia, che insieme coprono oltre un quarto delle esportazioni mondiali.

    Tra questi ci sono Egitto, Indonesia, Bangladesh, Pakistan, Azerbaigian e Turchia. Ma i prezzi, conclude il think tank, sono destinati ad aumentare in tutto il mondo dal momento che ci sarà la corsa a prodotti alternativi.

  • 21h29

    Russi intendono schierare truppe da base in Armenia

    Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia intende trasferire in Ucraina truppe dalla 102 a base militare che si trova a Gyumri in Armenia, a circa 100 km dalla capitale Ierevan. Lo scrive il Kyiv Independent.

  • 20h59

    Casa Bianca: a Kiev solo armi difensive

    Nessuna delle armi inviate dagli Stati Uniti all'Ucraina potrebbero essere usate per lanciare un attacco contro un altro Paese: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, anche in riferimento alla minaccia di Mosca di colpire i convogli di aiuti militari stranieri.

  • 20h46

    USA ancora preoccupati che Cina dia armi a Mosca

    La Casa Bianca è ancora preoccupata che la Cina possa fornire assistenza militare alla Russia e intende monitorare quello che succede.

    Lo ha detto la portavoce Jen Psaki, aggiungendo che la mossa di Pechino per allinearsi a Mosca sarà parte della discussione che Joe Biden avrà con gli alleati nel suo viaggio in Europa la prossima settimana.

  • 20h36

    Kiev rifiuta proposte su ritiro da Mariupol

    Kiev ha rifiutato le proposte russe sul ritiro delle forze ucraine da Mariupol. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax.

  • 20h19

    Mosca: incolumità per chi si arrende a Mariupol

    La Russia è pronta a consentire alle forze ucraine di lasciare Mariupol. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax. «Garantiremo l'incolumità a chi depone le armi forniremo corridoi umanitari per il loro trasferimento nelle aree controllate da Kiev», ha detto.

  • 19h38

    Sindaco Mariupol conferma, truppe russe in centro città

    Le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco Vadym Boichenko alla Bbc, confermando quanto annunciato in precedenza dai militari di Mosca.

    I russi «sono stati molto attivi oggi. La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua . Non è stato risparmiato il centro della città. Non c'è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra». Boichenko ha aggiunto che la popolazione si è rifugiata nei bunker per sfuggire alla battaglia.

  • 19h30

    Bombe su centro formazione nucleare Zaporizhzhya

    Il centro di formazione per specialisti nucleari presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya è stato bombardato. Lo ha riportato il canale Telegram ufficiale della società Energoatom, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian.

    L'agenzia ha mostrato le foto dell'edificio, che è quasi completamente distrutto con gli ultimi tre piani dell'edificio devastati da un incendio. «Il centro è stato costruito non solo dall'Ucraina, ma con il sostegno dell'Unione Europea. Ora ci sono solo le rovine», ha scritto Energoatom.

  • 19h20

    La protesta dei passeggini vuoti, «basta bimbi uccisi»

    Sono centonove, ordinati in sei file, di ogni colore. Centonove passeggini vuoti che, se quel 24 febbraio non fosse mai esistito, sarebbero occupati da centonove bambini.

    Nella piazza del Mercato di Leopoli va in scena una protesta silenziosa e simbolica per dire a Putin «basta». Basta, innanzitutto, con il massacro di bimbi al quale in tre settimane di guerra ha assistito l'Ucraina. Perché sono 109 i fanciulli rimasti vittime dei bombardamenti russi. E almeno 130 sono stati feriti.

    Uno scorcio di questa protesta silenziosa è visibile in un post sul profilo Twitter dell'inviato della RSI a Leopoli Emiliano Bos.

  • 19h05

    Kiev, le dichiarazioni russe sono solo le loro richieste

    «Le dichiarazioni della parte russa sono solo loro richieste. Tutte le dichiarazioni mirano, tra l'altro, a provocare tensioni nei media. Le nostre posizioni restano le stesse: cessate il fuoco, ritiro delle truppe e rigide garanzie di sicurezza con formule specifiche».

    Così su Twitter il consigliere del presidente Zelensky e capo dei negoziatori ucraini, Mykhailo Podoliak, commentando le affermazioni del russo Medinsky su smilitarizzazione e neutralità dell'Ucraina.

  • 19h00

    Roger Federer dona 500'000 dollari per aiutare bambini

    Roger Federer ha donato 500'000 dollari (circa 470'000 franchi) per aiuti a bambini ucraini. «Quello che sta accadendo in Ucraina terrorizza me e la mia famiglia», scrive il campione elvetico di tennis.

    «I nostri cuori sono spezzati a causa della sofferenza di persone innocenti. Difendiamo la pace. Prima di tutto, voglio aiutare i bambini con il mio sostegno. Attualmente circa sei milioni di bambini ucraini non vanno a scuola. Sappiamo che questo è un momento estremamente critico per garantire l'accesso all'istruzione. Vogliamo sostenerli nella lotta contro questa esperienza estremamente traumatica. Forniremo supporto ai bambini uncraini. Attraverso la Roger Federer Foundation, sosterremo War Child Holland donando 500'000 dollari per garantire che i bambini ucraini continuino la loro istruzione».

  • 18h50

    Ucciso il primo ballerino dell'Opera di Kiev

    La prima ballerina Anastasia Gurskaya è riuscita a fuggire in tempo, il suo collega Oleksii Potiomkin ha scelto di scendere in battaglia, postando una foto in mimetica sui social. Artem Datsishin invece, primo ballerino dell'Opera di Kiev, non ce l'ha fatta.

    Artem Datsishin invece, primo ballerino dell'Opera di Kiev, non ha neanche fatto in tempo a capire come muoversi, perché i missili russi lo hanno colpito solo due giorni dopo l'avvio delle ostilità, ferendolo gravemente: tre settimane dopo, si è spento in ospedale.

    Ora il mondo dell'arte lo piange, insieme all'attrice, molto nota in patria, Oksana Shvets. Resta la commozione sui social dei tanti che li conoscevano e ammiravano o che semplicemente rimangono attoniti di fronte agli orrori di un conflitto che oltre a tanti civili, donne e bambini, si porta via anche il talento.

  • 18h35

    Mosca conferma: colpita fabbrica aerei a Leopoli

    Il ministero russo della Difesa fa sapere che l'attacco di oggi all'alba a Leopoli è stato sferrato contro una fabbrica di aerei e che si è trattato di un «attacco ad alta precisione». Lo riferisce Interfax. Il ministero ha inoltre precisato che l'attacco ha distrutto un parcheggio della fabbrica dove sostavano velivoli da combattimento.

  • 18h10

    Putin a Macron: «i crimini di guerra sono degli ucraini»

    Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato nel colloquio telefonico con il leader francese Emmanuel Macron che a commettere «crimini di guerra» sono «le truppe e i nazionalisti» ucraini. Lo riferisce la Tass.

  • 18h09

    Xi a Biden: «dalle sanzioni rischi di perdite irreparabili»

    Il presidente cinese Xi Jinping mette in guardia dalle distorsioni delle sanzioni.

    Applicandole «a tutto tondo e in maniera indiscriminata, sono le persone comuni a soffrirne: se saranno ulteriormente potenziate, innescheranno anche gravi crisi nell'economia globale, nel commercio, nella finanza, nell'energia, nell'alimentazione e nella filiera industriale, peggiorando ulteriormente la già difficile economia mondiale e provocando perdite irreparabili», ha detto Xi a Biden mentre l'Occidente sta discutendo di un ulteriore potenziamento delle misure punitive contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina.

  • 17h54

    Mosca: «con Kiev posizioni più vicine su neutralità e Nato»

    Lo stato neutrale dell'Ucraina e la rinuncia di Kiev all'ingresso nella Nato sono punti su cui «le posizioni sono ora più vicine». Lo sostiene il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky citato dall'Interfax.

  • 17h53

    Nessun morto nel teatro di Mariupol

    Nessun morto e un ferito grave nell'attacco al teatro rifugio di Mariupol: è il bilancio delle autorità locali.

    «Stando a informazioni preliminari, non ci sono morti. Risulta invece esserci una persona gravemente ferita», scrive su Telegram il consiglio municipale di Mariupol in quello che è di fatto il primo bilancio ufficiale dell'attacco sul teatro diventato rifugio nella città ucraina assediata dai russi.

  • 17h43

    Xi a Biden: «Stati Uniti hanno giudicato male le nostre intenzioni»

    L'attuale situazione nelle relazioni Cina-Stati Uniti «è direttamente dovuta al fatto che alcune persone negli Stati Uniti non ha attuato l'importante consenso raggiunto da noi due».

    Il presidente cinese Xi Jinping, nel colloquio con l'omologo americano Joe Biden, ha affermato che «gli Stati Uniti hanno interpretato male e giudicato male le intenzioni strategiche della Cina», ha aggiunto Xi nel resoconto dell'agenzia Xinhua, sottolineando che i due Paesi «hanno differenze nel passato e nel presente e ce ne saranno anche in futuro. La chiave è gestirle perché una relazione sino-americana stabile e vantaggiosa per entrambe le parti».

  • 17h32

    Biden incassa apertura Xi

    Joe Biden strappa una posizione apparentemente più distensiva di Pechino nel conflitto ucraino, durante la sua telefonata con Xi Jinping, durata quasi due ore.

    Il presidente cinese ha sottolineato che «un conflitto e un confronto (tra Stati, ndr) non sono nell'interesse di nessuno» e che Usa e Cina devono rimettere le loro relazioni sul binario giusto assumendosi le loro «responsabilità internazionali per compiere gli sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo».

    Leggi qui l'articolo completo.

  • 17h28

    La guerra finirà in 2-3 settimane

    La fase attiva della guerra dovrebbe concludersi in 2-3 settimane. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il consigliere dell'ufficio di presidenza ucraino Oleksiy Arestovych.

    «La fase attiva è quasi terminata vicino a Kiev, Kharkiv, Sumy e Chernihiv. Anche se (i russi, ndr) dovessero aggiungere alcune riserve da qualche parte, provare ad andare all'offensiva, finirà comunque con la loro sconfitta. La fine è qui, hanno perso strategicamente, perdono e rapidamente. Penso che a metà aprile, alla fine di aprile, i residenti di Kiev che se ne sono andati potranno tornare a casa».

  • 17h25

    Xi a Biden: «Stati Uniti e Nato dialoghino con Russia»

    Il presidente cinese Xi Jinping ha esortato tutte le parti coinvolte nella crisi in Ucraina «a sostenere congiuntamente il dialogo e il negoziato tra Russia e Ucraina e trattare i risultati e la pace».

    Lo riferisce l'agenzia Xinhua in merito al colloquio avuto da Xi con il suo omologo americano Joe BIden. «Gli Stati Uniti e la Nato dovrebbero anche condurre un dialogo con la Russia per risolvere il nodo cruciale della crisi ucraina e risolvere i problemi della sicurezza sia della Russia che dell'Ucraina», ha aggiunto Xi.

  • 17h24

    Posizione russa chiara sul Donbass: «non torniamo indietro»

    «La posizione russa sul Donbass è chiara, non possiamo tornare indietro». Lo sostiene il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky citato dalla Tass.

  • 17h18

    Raid contro alcune caserme a Kharkiv

    Decine di morti, almeno 45, sono stati segnalati a causa di un attacco missilistico contro alcune caserme dell'esercito ucraino nella città meridionale di Mykolaiv. Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che i soccorsi sono sul posto.

    Le caserme venivano utilizzate per addestrare i soldati locali nella città che ha frenato un'importante offensiva russa lungo la costa del Mar Nero, ha riferito un inviato dell'emittente britannica. E Mykolaiv ha vissuto settimane di intensi bombardamenti, dopo che le truppe russe sono state respinte dalla città, ha aggiunto.

  • 17h05

    Lanciata Soyuz con 3 russi diretti sulla Stazione spaziale

    Lanciata da Baikonur (Kazakhstan) la Soyuz MS-21 con tre cosmonauti diretti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss): Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov.

    La navetta arriverà in orbita dopo un viaggio di tre ore: l'aggancio è previsto alle 20h05 (ora svizzera), mentre l'apertura del portello avverrà intorno alle 22h30.

    Questo è il primo lancio russo dopo l'invasione dell'Ucraina e le forti tensioni internazionali che hanno messo in crisi decenni di pacifica collaborazione nello spazio. C'è attesa per l'atmosfera che si respirerà sulla Iss, dove i russi saranno accolti da due connazionali, quattro americani e un tedesco.

  • 16h58

    Banca centrale russa: Pil calerà, nuove stime in aprile

    «Attualmente è piuttosto difficile dare numeri precisi per le previsioni. Quest'anno e molto probabilmente il prossimo l'inflazione supererà le nostre precedenti stime» mentre «il prodotto interno lordo declinerà nei prossimi trimestri. Lo ha detto la governatrice Elvira Nabiullina in una dichiarazione pubblicata sul sito della Banca di Russia.

    «Presenteremo nuove previsioni macroeconomiche alla nostra riunione di aprile», ha aggiunto la 58enne. Nabiullina ha detto di attendersi che l'inflazione «resterà elevata per un certo periodo». Verranno però evitate «spirali fuori controllo».

  • 16h57

    Colpite caserme esercito ucraino a Mykolaiv

    Missili russi hanno colpito due caserme dell'esercito ucraino nella città meridionale di Mykolaiv, causando almeno 45 morti. Lo riferisce la Bbc.

  • 16h43

    Una giornalista ucraina è nelle mani dei russi

    L'emittente televisiva ucraina sul web Hromadske ha denunciato che una sua giornalista, Victoria Roshchyna, è «tenuta prigioniera» dai servizi russi.

    «Lavorava sul campo nell'est e nel sud dell'Ucraina dall'inizio della guerra, ma dal 12 marzo non riusciamo a contattarla», si legge sul profilo Twitter della TV.

    «In base ad alcune testimonianze, in quel momento la giornalista si trovava a Berdiansk (80 km da Mariupol), temporaneamente occupata. Il 16 marzo abbiamo appreso che il giorno prima, Victoria Roshchyna era stata arrestata dall'FSB russo. Attualmente, non sappiamo dove sia».

  • 16h42

    Twitter blocca account vice ambasciatore russo all'Onu

    Twitter ha bloccato l'account del vice rappresentante permanente della Russia all'Onu, ambasciatore Dmitry Polyanskiy, per un suo messaggio sull'Ucraina.

    «Ho ricevuto una comunicazione in cui si afferma che sto violando le regole di Twitter e sono coinvolto in abusi e molestie», ha spiegato Polyanskiy ai giornalisti del Palazzo di Vetro, precisando che il messaggio ‹incriminato› era su Mariupol. L'ambasciatore ha detto che ora aprirà un account Telegram.

  • 16h42

    Lunedì borsa di Mosca riapre per obbligazioni governative

    La Banca di Russia è pronta per una graduale ripresa degli scambi alla borsa di Mosca, che da lunedì riaprirà i battenti per i titoli di stato federali russi.

    «Abbiamo sospeso le contrattazioni alla borsa di Mosca allo scopo di evitare brusche fluttuazioni nel valore dei titoli in un momento di cambiamenti senza precedenti per la situazione economica», ha detto la governatrice della banca centrale, Elvira Nabiullina, in una dichiarazione pubblicata sul sito dell'istituto.

    «Oggi siamo pronti a riprendere le contrattazioni gradualmente. Lunedì la sezione della borsa di Mosca ricomincerà a trattare le obbligazioni federali. Allo scopo di evitare eccessiva volatilità e assicurare una posizione di liquidità bilanciata in questo segmento alla riapertura, la banca di Russia comprerà obbligazioni governativi federali», ha annunciato Nabiullina, acquisti che «verranno fatti negli ammontare di cui c'è bisogno allo scopo di prevenire rischi alla stabilità finanziaria».

    Una volta stabilizzata la situazione sui mercati la Banca di Russia venderà le obbligazioni così «da neutralizzare l'impatto di queste operazioni sulla politica monetaria».

  • 16h40

    Zelensky conferma, 130 salvati a Mariupol centinaia sotto macerie

    Sono 130 le persone salvate e altre «centinaia» quelle ancora sotto le macerie nel teatro di Mariupol colpito in un raid. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando il bilancio reso noto dalle autorità locali.

  • 16h15

    Gli oppositori bielorussi in guerra con Zelensky

    Migliaia di bielorussi in guerra a fianco dell'Ucraina contro le truppe russe.

    L'ultimo in ordine di tempo a partire in direzione di Mariupol è il battaglione intitolato al rivoluzionario ottocentesco Kastus Kalinouski, scrive su Twitter Franak Viačorka, consigliere della leader bielorussa in esilio Svetlana Tikhanovskaya, nemica giurata del presidente Aleksandr Lukashenko. «Molti bielorussi stanno sostenendo l'esercito ucraino, si stanno unendo in massa alla difesa del Paese», racconta Viačorka.

    A prendere le armi a fianco di Kiev sono gli oppositori ed esuli bielorussi, quelli che considerano Lukashenko «una marionetta di Vladimir Putin». È il popolo costretto a fuggire dal suo Paese e a riparare in parte in Ucraina dopo le manifestazioni antigovernative in Bielorussia nel 2020 e 2021, che portarono a una brutale repressione e a detenzioni di massa. Lo stesso che guarda con speranza al ritorno della Tikhanovskaya, leader dell'opposizione che decise di candidarsi al posto del marito Sergeij Tikhanovsky dopo il suo arresto e che ora è in esilio a Vilnius, in Lituania.

  • 16h10

    È finito il colloquio Biden-Xi

    È durata quasi due ore la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping, secondo fonti della Casa Bianca. Esattamente un'ora e 50 minuti. Anche il network statale cinese Cctv, riporta che il colloquio è iniziato alle 21 locali (14 in Svizzera) ed è finito alle 22.52.

  • 16h05

    Accuse Russia a Onu, create componenti armi biologiche

    L'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, alla nuova riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina ha detto che sono emersi «nuovi dettagli che permettono di affermare che componenti per armi biologiche sono state create sul territorio ucraino».

    Mosca ha chiesto l'incontro in relazione ai presunti laboratori biologici gestiti dagli Usa proprio affermando di avere «nuove informazioni» in merito, e ha diffuso un documento ai Quindici che a suo parere «mostra come gli Stati Uniti stiano cooperando con il ministro della Difesa ucraino, non con il ministero della Salute».

    Nebenzia ha detto che le autorità di Kiev hanno dato carta bianca al Pentagono per compiere pericolosi esperimenti biologici con un'autorità significativa delegata all'appaltatore Black and Veatch, una compagnia che secondo lui ha lavorato per moltissimi anni per i militari americani.

  • 16h00

    Fra Usa e Russia oltre 10.000 testate atomiche

    La Russia ha a disposizione ben 4.477 testate nucleari di varia potenza, delle quali 1.588 sono già schierate e pronte per l'uso. A queste si possono aggiungere le testate in lista per lo smantellamento, ma ancora potenzialmente utilizzabili, per un totale di 5.977.

    Sono le stime dal think tank indipendente Federation of American Scientists (Fas). Stando al Bulletin of the Atomic Scientists pubblicato da Hans M. Kristensen e Matt Korda il 25 febbraio scorso, 812 testate nucleari sono installate su missili balistici intercontinentale (Icbm), 576 su sottomarini lanciamissili e circa 200 su bombardieri.

    Per gli Stati Uniti, la Federation of American Scientists stima invece un arsenale di testate nucleari di varia potenza che ammonta a un totale di 5.428, di cui 1.744 dispiegate e pronte all'uso: di queste 1.644 sono di tipo strategico e 100 tattiche, cioè costudite in basi militari con gittata di corto o medio raggio e potenza ridotta. A queste sono da aggiungere quelle di riserva, cioè non pronte all'uso, per formare il totale.

  • 15h50

    Xi a Biden, «Il conflitto non è nell'interesse di nessuno»

    «Un conflitto non è nell'interesse di nessuno». Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al presidente americano Joe Biden durante la loro conversazione telefonica di oggi. Lo riferisce la Tv cinese. 

    La crisi in Ucraina «è qualcosa che non vogliamo vedere: gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare alla fase dello scontro, perché il conflitto e il confronto non solo nell'interesse di nessuno», ha aggiunto Xi Jinping.

  • 15h49

    Giallo sul discorso di Putin tagliato in tv: «un guasto tecnico»

    Piccolo giallo sulle immagini del discorso di Vladimir Putin davanti allo stadio moscovita gremito di suoi sostenitori improvvisamente interrotte quando lo zar del Cremlino stava ancora parlando.

    Al loro posto sono quindi andate in onda quelle dello spettacolo organizzato per l'occasione con un artista che si esibiva in canzoni patriottiche.

    Molti i media che si interrogano sul motivo della brutale interruzione delle parole del presidente russo, con qualcuno che arriva a dubitare sulla trasmissione in diretta dell'intervento di Putin. Dubbi che hanno costretto il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov a spiegare, attribuendo l'episodio a «un guasto tecnico».

    Altre immagini postate su Twitter mostrano comunque Putin scendere dal palco e lasciare il centro dello stadio.

  • 15h40

    Capo procura Cpi, ‹colpire civili è crimine guerra›

    In una intervista esclusiva alla Cnn nella città di Leopoli, il procuratore capo della corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan ha spiegato di essere andato in Ucraina perchè ha fondati motivi per pensare che siano stati commessi crimini di guerra nell'attacco russo al Paesi vicino.

    «La legge è chiara. È un crimine colpire intenzionalmente i civili. È un crimine colpite intenzionalmente obiettivi civili. Ora, naturalmente, ci devono essere ulteriori indagini», ha dichiarato.

    Khan ha ricordato che «non c'e' alcuna licenza per usare le bombe a grappolo o compiere attacchi sproporzionati in aree civili concentrate». «C'è il dovere di distinguere», ha aggiunto. Il procuratore capo della Cpi ha anche sottolineato che le incriminazioni possono essere mosse contro chiunque, a prescindere dal rango militare o dal ruolo civile.

    «Non c'è nessuna immunità per nessuna posizione ufficiale...Se sei un fante in un'area civile in guerriglia urbana, non hai la licenza di stuprare o attaccare bambini o terrorizzare"», ha detto. «E se sei un comandante di campo o un comandante di battaglia che compie attacchi aerei, o prende decisioni sugli obiettivi o se sei un superiore civile, in base allo statuto di Roma, c'è responsabilità», ha concluso.

  • 15h34

    Onu, almeno 816 civili uccisi da inizio dell'invasione

    L'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Ohchr) ha annunciato che almeno 816 civili sono stati uccisi e 1.333 feriti in Ucraina dall'inizio del conflitto il 24 febbraio anche se è probabile che il bilancio delle vittime reale sia considerevolmente più alto. Lo riporta il Guardian.

  • 15h15

    Nestlé e gli appelli al boicottaggio, «noi pensiamo a nostri dipendenti»

    Il gigante alimentare Nestlé, che continua a operare in Russia, è oggetto di richieste di boicottaggio sulle reti sociali. Fioriscono le immagini parodistiche che accusano il gruppo di sostenere tacitamente l'azione di Putin, per non aver dato seguito alla richiesta del primo ministro ucraino di cessare ogni attività nel paese dell'orso. La multinazionale si difende, facendo presente che agisce per proteggere il suo personale.

    L'hashtag «#boycottnestle» si è diffuso a macchia d'olio su Twitter. Viene ad esempio preso di mira il logo dell'impresa: nel nido degli uccellini vengono disegnate le bombe. Oppure fa la sua comparsa la Z, l'insegna dalle truppe russe coinvolte nell'operazione militare in Ucraina. Altre immagini descrivono Nestlé come «sponsor ufficiale» dell'invasione russa, sullo sfondo di foto di ospedali bombardati. Il tutto viene ampiamente commentato.

    L'11 marzo Nestlé ha annunciato la sospensione delle consegne di alcuni prodotti in Russia, tra cui Nespresso. La decisione, però, fa delle eccezioni per i beni di prima necessità come gli alimenti per bambini e i cereali. Stando a Bloomberg nel 2021 Nestlé ha realizzato un fatturato di 1,7 miliardi di franchi in Russia, ovvero circa il 2% del totale.

  • 15h11

    Unicef, inviati 85 camion con 858 tonnellate di aiuti

    Fino al 17 marzo l'Unicef ha inviato 85 camion con 858 tonnellate (t) di aiuti di emergenza per supportare i bimbi e le famiglie colpiti. Di questi, 78 camion con oltre 780 t di aiuti sono stati inviati in Ucraina, mentre gli altri 7 camion nei paesi vicini.

    Un totale di 34 camion sono già arrivati in Ucraina, con altre consegne previste nei prossimi giorni. Tre sono arrivati in Polonia, dove gli aiuti saranno usati per i Blue Dot, spazi sicuri per donne e bambini sfollati.

    Tre camion sono diretti in Romania e uno in Moldavia. Quelli inviati fino ad oggi trasportano aiuti sanitari, kit igienici, didattici e ricreativi per bambini e adolescenti, oltre a coperte e abiti invernali per i piccoli.

  • 15h00

    Tre soldati USA dati per morti dai russi sono vivi

    I tre soldati statunitensi definiti dal quotidiano russo Pravda come «mercenari» uccisi in un recente attacco al Yavoriv International Center for Peacekeeping and Security, vicino al confine polacco, in realtà sono vivi e si trovano negli Stati Uniti. A confermarlo è la Guardia Nazionale del Tennessee.

    La propaganda del Cremlino aveva fornito descrizioni di presunti oggetti trovati accanto ai loro cadaveri, che includevano piastrine e una bandiera dello stato del Tennessee, anche se in realtà i tre non erano in Ucraina.

    «Sono considerati al sicuro e non sono, come afferma erroneamente il titolo dell'articolo, mercenari statunitensi uccisi nella Repubblica popolare di Donetsk», ha affermato la Guardia Nazionale in una nota, precisando che «tutti i membri della Guardia Nazionale del Tennessee sono tornati sani e salvi nel loro stato d'origine nel 2019 dopo una missione compiuta».

  • 14h53

    Nuovo coprifuoco stanotte a Kiev

    Kiev si avvia ad un'altra notte di coprifuoco. Lo riporta il Kyiv Independent citando l'amministrazione regionale della capitale. Il nuovo coprifuoco scatterà alle 20 di questa sera e resterà in vigore fino alle 7 di domani mattina.

    «La difesa della regione di Kiev continua. Vi chiediamo di accettare il coprifuoco con comprensione. Tali misure sono obbligatorie e mirano alla sicurezza dei residenti», sottolineano in una nota le autorità locali.

  • 14h48

    Telefonata Zelensky-Johnson: «armi GB in arrivo»

    Nuova conversazione fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson nel quadro di una linea diretta telefonica pressoché quotidiana fra i due dall'inizio dell'invasione russa.

    I due leader si sono sentiti in mattinata, ha riferito Downing Street, per fare il punto della situazione bellica, ma anche dei «negoziati in corso» tra Kiev e Mosca.

    Johnson ha «reiterato il pieno sostegno del Regno Unito all'Ucraina», ha precisato un portavoce, e ha aggiornato l'interlocutore «sull'ulteriore aiuto letale» britannico in arrivo in termini di armamenti definiti ripetutamente da Londra «difensivi».

  • 14h35

    Putin avverte: «attueremo tutti i nostri piani»

    «Abbiamo fatto risorgere questi territori» della Crimea e «sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin all'evento pubblico a Mosca, per l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea.

    «Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l'obiettivo della nostra operazione militare» in Ucraina, ha aggiunto.

  • 14h27

    In tre settimane nati a Kiev 757 bambini

    Durante i 22 giorni di guerra in Ucraina, a Kiev sono nati 757 bambini. Lo ha annunciato il primo vice capo dell'amministrazione statale della città di Kiev Mykola Povoroznyk, citato da Unian. I neonati non hanno ancora potuto vedere il cielo, i bombardamenti russi infatti costringono la popolazione nei rifugi. Nelle ultime tre settimane sono venuti alla luce 403 maschi e 354 femmine, tra questi 13 gemelli.

  • 14h26

    Rifugiata muore davanti ai figli appena arrivata a Roma

    Una donna di 46 anni è morta per un malore poco dopo esser scesa dal bus che l'aveva portata a Roma e via dalla guerra in Ucraina. Questa mattina a piazzale 12 ottobre, in zona Colombo, si è accasciata a terra rimanendo cosciente per qualche minuto. È spirata davanti ai suoi due figli minorenni. Vani i soccorsi del personale del 118, che hanno cercato di rianimarla per circa mezz'ora prima di dover constatarne il decesso. La vittima aveva viaggiato con altri profughi. I bambini si trovano ora in una struttura di accoglienza.

  • 14h24

    Putin inizia l'intervento per l'anniversario della Crimea

    Vladimir Putin ha iniziato il suo intervento per l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea, in un affollatissimo stadio a Mosca.

  • 14h17

    Dall'Ue linee guida per garantire protezione profughi

    La Commissione europea ha presentato delle linee guida per assistere gli Stati membri nell'applicazione della direttiva che dà protezione immediata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

    Agli sfollati sarà concesso un permesso di soggiorno e l'accesso all'istruzione e al mercato del lavoro. Le linee guida servono ad aiutare quanti necessitano di protezione ad avere un livello di diritti coerente ed efficace in tutti gli Stati membri, e chiariscono tra l'altro la portata della protezione temporanea, il tipo di prove necessarie per beneficiarne e includono un capitolo dedicato ai minori.

    La direttiva sulla protezione temporanea, adottata nel 2001 dopo le guerre nei Balcani, non era mai stata attivata finora. «Nel giro di pochi giorni, 3 milioni di persone sono entrate nell'Ue. Lo spettacolo di solidarietà è stato immenso» ha commentato la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, avvertendo tuttavia delle «sfide reali per garantire che i sistemi nazionali non vengano sopraffatti e che le persone godano della protezione che meritano».

    Le linee guida verranno regolarmente aggiornate per assicurare che «la Commissione supporti gli Stati membri in ogni fase del processo, dall'arrivo all'integrazione».

  • 14h16

    Ci sarà risposta a espulsioni senza motivo diplomatici

    Ci sarà una risposta di Mosca a tutte le espulsioni senza motivo di diplomatici russi. Lo afferma il Ministero degli esteri di Mosca, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.

  • 14h15

    Iniziata telefonata Biden-Xi

    È iniziata la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping per discutere dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca. È il primo colloquio tra i due leader dopo l'inizio della guerra.

  • 14h06

    Svizzera adotta altre sanzioni Ue contro la Russia

    La Svizzera ha deciso di ampliare le sanzioni nei confronti della Russia per l'invasione dell'Ucraina adeguandole alle ultime decisioni dell'Ue.

    Secondo una nota governativa odierna, questo quarto pacchetto di sanzioni contiene provvedimenti di ampia portata in ambito commerciale, restrizioni alle transazioni con alcune imprese statali e il divieto di fornire servizi di rating a clienti o organizzazioni russe.

    Leggi qui l'articolo completo.

  • 13h57

    Putin chiama Scholz: «Kiev frena»

    Il presidente russo Putin sente il cancelliere tedesco Scholz e in una telefonata, che secondo il Cremlino «può difficilmente definirsi amichevole», gli dice che «Mosca è pronta a continuare a cercare soluzioni nel colloqui con l'Ucraina, ma che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni».

    Leggi qui l'articolo completo.

  • 13h55

    Morto il primo ballerino Opera Datsishin

    È morto a Kiev il primo ballerino dell'Opera Nazionale dell'Ucraina, Artem Datsishin. Era ricoverato in ospedale dopo essere stato ferito nei giorni scorsi da bombardamenti russi. «È stato ucciso il nostro collega, grande artista, solista di lunga data e uomo meraviglioso», ha annunciato su Facebook il direttore dell'Opera Nazionale ucraina, Anatoly Solovyanenko.

  • 13h55

    I tre Paesi baltici espellono 10 diplomatici russi

    I tre Paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, hanno espulso in totale dieci diplomatici russi a causa della crisi in Ucraina. Lo hanno comunicato fonti ufficiali di Riga.

  • 13h47

    Biden a Xi: «convinci Putin a fermare la guerra»

    Nel corso della telefonata di oggi, Joe Biden chiederà a Xi Jinping di usare la sua influenza con il presidente russo Vladimir Putin affinché Mosca «metta fine a questa orribile guerra».

    Lo riferisce Bloomberg citando le parole del vice segretario di Stato statunitense Wendy Sherman alla Msnbc. Washington, ha proseguito Sherman, auspica che la Cina scelga «il lato giusto della Storia».

    Joe Biden avvertirà Xi Jinping che gli Stati Uniti sono pronti a vendicarsi se Pechino sostiene attivamente la Russia in Ucraina, riporta il Financial Times in vista della telefonata.

    Antony Blinken, segretario di Stato americano – riporta il Ft – ha affermato che Biden «chiarirà che la Cina si assumerà la responsabilità di qualsiasi azione intrapresa per sostenere l'aggressione russa e non esiteremo a imporre costi». Jen Psaki, addetta stampa della Casa Bianca, ha detto ai giornalisti che la telefonata è un'opportunità per Biden di capire la posizioni del presidente Xi.

  • 13h18

    Bers-Fmi-Banca mondiale ‹inorridite›, ricadute globali

    Allarme di BERS, FMI e Banca mondiale per la situazione in Ucraina. Le tre organizzazioni hanno dichiarato di essere «inorridite e profondamente preoccupate» per l'invasione russa, prevedendo «vaste ricadute economiche globali».

    In un comunicato, le organizzazioni firmatarie sottolineano che oltre alla «devastante catastrofe umanitaria in Ucraina, la guerra sta sconvolgendo i mezzi di sussistenza nella regione e oltre», riducendo l'approvvigionamento di energia, cibo, aumentando i prezzi e la povertà.

  • 12h55

    Cremlino, telefonata Putin-Scholz è stata difficile

    Il colloquio telefonico di oggi tra il presidente russo Vladimir Putin ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz «difficilmente si può definire amichevole». Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la conversazione è stata «piuttosto complicata ma comunque professionale».

    «Tuttavia», ha concluso secondo i media internazionali, «c'è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d'informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all'operazione speciale» in Ucraina.

  • 12h45

    Kuleba sente Borrell, nuovo pacchetto sanzioni Ue

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato con l'Alto rappresentante Ue Josep Borrel con cui ha discusso di un nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell'Ue. Lo riferisce lo stesso Kuleba su Twitter.

    «Ho parlato con Borrell. Abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. Le pressioni continueranno ad aumentare finché sarà necessario per fermare la barbarie russa. Abbiamo anche discusso della protezione e dell'aiuto per gli ucraini, che sono fuggiti dalle bombe russe in Ue», ha scritto.

  • 12h40

    Kiev, «i negoziati continuano ma non ci arrenderemo mai»

    «Posso confermare che i negoziati continuano, in videoconferenza, e si svolgono più volte al giorno. Ci sono tante informazioni che arrivano, e sembra che ci sia comunque un po' di confusione in proposito. Io non ho sentito parlare di due settimane» per giungere ad un accordo, «ma posso dire che ci sono dei termini concreti e che questi negoziati giungeranno ad una conclusione. Penso sia necessario che si arrivi ad un incontro tra il presidente Zelensky ed il presidente Putin».

    Lo dice a Buongiorno, su Sky TG24, Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente Zelensky.

  • 12h35

    Russia: Banca centrale lascia tassi invariati al 20%

    La Banca di Russia ha deciso di mantenere il tasso guida al 20% annuo. «Sullo sfondo di un drastico cambiamento delle condizioni esterne, il forte aumento del tasso guida della Banca di Russia del 28 febbraio ha contribuito a sostenere la stabilità finanziaria e ha impedito aumenti incontrollati dei prezzi», afferma in una nota l'istituto.

    L'economia russa «sta entrando nella fase di una trasformazione strutturale su larga scala, che sarà accompagnata da un periodo temporaneo ma inevitabile di aumento dell'inflazione, legato principalmente all'adeguamento dei prezzi relativi di un'ampia gamma di beni e servizi», si legge nel comunicato. «La politica monetaria della Banca di Russia dovrebbe consentire un graduale adattamento dell'economia alle nuove condizioni e un ritorno dell'inflazione annuale al 4% nel 2024».

  • 12h15

    Cina: Usa hanno coscienza sporca, non gettino fango

    La Cina accusa gli Stati Uniti di avere «la coscienza sporca» sulla crisi in Ucraina e invita Washington a «non gettare fango» su Pechino.

    Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, a poche ore dal colloquio telefonico tra i presidenti Xi Jinping e Joe Biden, ha affermato che «l'ultima cosa che gli Usa dovrebbero fare è gettare fango sulla Cina, che non è parte del conflitto».

    Zhao, nel briefing quotidiano, ha aggiunto che «tali azioni spregevoli americane hanno esposto la coscienza sporca degli Stati Uniti di avere agito come ladri e la loro vera intenzione di trarre vantaggio dalla crisi ucraina. Perché gli Stati Uniti non riflettono sulla loro ipocrisia di guardare le fiamme dall'altra parte dopo averle accese in Ucraina?», ha concluso il portavoce.

  • 11h50

    Cremlino non commenta Biden, ‹insulti personali›

    Il Cremlino considera le affermazioni del presidente Usa Joe Biden rivolte al presidente russo Vladimir Putin un «insulto personale», ma non commenta. Lo riportando le agenzie russe Tass e Interfax riferendo del briefing alla stampa del portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov.

    «Certo abbiamo sentito e visto le affermazioni rivolte al presidente Putin che di fatto costituiscono un insulto personale», ha detto Peskov, facendo notare che «il presidente Usa sta in realtà facendo queste dichiarazioni quotidianamente».

    «Considerando l'irritazione del signor Biden, la fatica e talvolta la sua smemoratezza, che alla fine si traduce in affermazioni aggressive, noi preferiremmo astenerci dal fare qualunque duro commento che possa causare un'ulteriore aggressione», ha aggiunto.

  • 11h40

    Cina, noi mandiamo cibo e latte, gli Usa armi

    La Cina fornisce all'Ucraina «cibo, latte in polvere, sacchi a pelo, trapunte e materassini impermeabili, ma gli Usa offrono armi letali. Non è difficile per le persone giudicare se cibo, sacchi a pelo o armi sono più essenziali per la popolazione ucraina».

    Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian torna ad attaccare gli Stati Uniti a poche ore dal colloquio telefonico tra i presidenti Xi Jinpng e Joe Biden, affermando che Washington «sta agendo in modo ipocrita sulla questione dei rifugiati che dice di volere aiutare».

    Gli Stati Uniti «dovrebbero riflettere profondamente sulla causa principale della crisi dei rifugiati in Ucraina e sul ruolo hanno svolto dagli Usa nella crisi», ha aggiunto Zhao nel corso del briefing quotidiano.

  • 11h20

    Polonia presenterà idea missione di pace alla Nato

    Il governo polacco si prepara a presentare l'idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. Lo ha affermato il portavoce del governo polacco Piotr Müller, citato dall'agenzia Pap e ripreso da Unian.

    Müller ha osservato che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. «Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d'accordo con i crimini di guerra», ha detto Müller.

  • 11h15

    Concordati oggi 9 corridoi, anche a Mariupol

    Nove corridoi umanitari per evacuare i civili sono stati concordati per oggi in Ucraina. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshcuk sul proprio canale Telegram.

    Uno dei corridoi riguarda la città di Mariupol, nel sud del Paese, assediata da giorni: il corridoio porta da Mariupol alla città di Zaporizhzhia. Altri corridoi sono nella regione di Sumy, nel nord-est vicino al confine con la Russia.

    La vice prima ministra spiega che si prevede di fornire aiuti umanitari a Balakleya e Izyum, nella regione di Kharkiv. Per domani, invece, fa sapere Vereshcuk, «stiamo lavorando alle rotte per la consegna degli aiuti umanitari alle città delle regioni di Kherson e Luhansk».

  • 11h10

    Gazprom: continua flusso gas per l'Europa attraverso Ucraina

    Il colosso statale russo Gazprom fa sapere che continua regolarmente il flusso di gas verso l'Europa attraverso il territorio dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce Serghei Kuprianov citato dalla Tass. «Gazprom sta rifornendo ai consumatori europei gas in transito attraverso il territorio ucraino in modo normale: 105,1 milioni di metri cubi al giorno», ha affermato l'addetto stampa.

  • 10h45

    Putin a Scholz: Mosca pronta a soluzioni, Kiev frena

    Il presidente russo Vladimir Putin ha sentito il cancelliere tedesco Scholz e gli ha detto che Mosca è pronta a continuare a cercare soluzioni nel colloqui con l'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Tass citando il Cremlino. Putin ha detto a Scholz che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni.

  • 10h40

    Oltre due milioni i rifugiati arrivati in Polonia

    Il numero di rifugiati ucraini arrivati in Polonia per fuggire dall'invasione russa ha superato i due milioni. Lo riferiscono le guardie di frontiera polacche.

    «Oggi alle 9 il numero di rifugiati dall'Ucraina ha superato i due milioni. La maggior parte di loro sono donne con bambini. I funzionari della guardia di frontiera sono i primi polacchi ad aiutarli dopo che hanno attraversato il confine», hanno scritto su Twitter.

  • 10h30

    Spielberg dona un milione di dollari per i rifugiati

    Il regista statunitense Steven Spielberg, di origini ucraine, ha donato 1 milione di dollari per gli aiuti umanitari destinati ai rifugiati dall’Ucraina.

  • 10h22

    Papa, l'abuso perverso del potere minaccia umanità

    «Il grido straziante d'aiuto dei nostri fratelli ucraini ci spinge» a «piangere con loro e a darci da fare per loro; a condividere l'angoscia di un popolo ferito nella sua identità, nella sua storia e tradizione». Lo dice il Papa nel messaggio alle Giornate Sociali Cattoliche Europee.

    «Il sangue e le lacrime dei bambini, le sofferenze di donne e uomini che stanno difendendo la propria terra o scappando dalle bombe scuotono la nostra coscienza. Ancora una volta l'umanità è minacciata da un abuso perverso del potere e degli interessi di parte, che condanna la gente indifesa a subire ogni forma di brutale violenza».

    «Ciò che stiamo vivendo in queste ultime settimane non è quello che speravamo dopo la difficile emergenza sanitaria provocata dalla pandemia, che ci ha fatto sperimentare un segno di impotenza e di timore, assieme alla condizione di fragilità della nostra esistenza. La tragedia della guerra che si sta consumando nel cuore dell'Europa ci lascia attoniti; mai avremmo pensato di rivedere simili scene che ricordano i grandi conflitti bellici del secolo scorso».

    Il Pontefice invita i vescovi a proseguire «la sollecita e corale risposta nel soccorrere quella popolazione, garantendole aiuti materiali, accoglienza e ospitalità. Non stanchiamoci in questo, e non cessiamo di invocare da Dio e dagli uomini la pace. Vi esorto pertanto a continuare a pregare – è l'appello di Papa Francesco ai vescovi europei -, affinché quanti detengono le sorti delle Nazioni non lascino nulla di intentato per fermare la guerra e aprire un dialogo costruttivo per porre fine all'immane tragedia umanitaria che sta provocando».

    «Siamo abituati a sentire notizie delle guerre lontane: Siria, Yemen. Abituati. Adesso la guerra si è avvicinata, è a casa nostra praticamente, e questo ci fa pensare sulla ‹selvaggità› della natura umana, fino a dove siamo capaci...assassini dei nostri fratelli», ha aggiunto.

  • 10h15

    Mosca, si combatte a Mariupol

    In attesa che la diplomazia faccia sentire più forte la sua voce, in Ucraina si continua a combattere. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, parla di nuovi bombardamenti che avrebbero colpito «case, scuole e asili».

    A Leopoli le tre forti esplosioni che sono state sentite nell'area dell'aeroporto hanno causato una densa nuvola di fumo a quella zona che si trova a poco più di 6 km dal centro della città.

  • 10h00

    Leopoli, la testimonianza degli inviati della RSI

    L’area attorno all’aeroporto di Leopoli è stata colpita poche ore fa. È la prima volta dall’inizio del conflitto che un bombardamento colpisce così da vicino il centro della città, al confine con la Polonia, che ospita 200’000 sfollati.

    Sul posto l'inviato della RSI Emiliano Bos, ripreso dal collega Mattia Capezzoli, in un video pubblicato su Twitter afferma: «Mi trovo all’esterno dell’aeroporto, davanti a me una fitta e intensa colonna di fumo, da qui non si capisce quali siano stati gli obiettivi colpiti»,

    «Siamo alla periferia della città, i quartieri intorno non sono stati in alcun modo toccati. Qui le persone stanno andando al lavoro normalmente», conclude.

  • 09h42

    Russia: S&P taglia rating

    Il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato da S&P da CCC- a CC. Anche il rating del debito in valuta locale a lungo termine è stato declassato da S&P a CC da CCC-. Entrambi rimangono sotto osservazione con implicazioni negative.

    «Ci risulta che gli investitori non abbiano ricevuto il pagamento della cedola sugli eurobond denominati in dollari statunitensi del governo russo quando il pagamento era dovuto il 16 marzo 2022, a causa di difficoltà tecniche legate alle sanzioni internazionali», è il commento di S&P riportato da Bloomberg.

  • 09h38

    Australia sanziona banche russe

    L'Australia ha ampliato le sanzioni contro la Russia aggiungendo altre undici fra banche ed entità governative, oltre agli imprenditori Oleg Deripaska e Viktor Vekselberg. Lo annuncia una dichiarazione della ministra degli esteri australiana, Marise Payne, sul sito governativo di Canberra.

    La ministra ha detto che la maggior parte dei beni bancari russi è ora coperta dalle sanzioni, così come tutte le entità che gestiscono il debito sovrano della Russia.

    Payne ha aggiunto alla lista delle sanzioni dell'Australia il Fondo Nazionale del Patrimonio Russo e il suo ministero delle Finanze, il che significa che l'Australia ha preso di mira tutte le entità governative russe responsabili dell'emissione e della gestione del debito sovrano. Le banche da sanzionare, tra cui Sberbank e Vtb, rappresentano circa l'80% di tutte le attività bancarie in Russia, ha aggiunto. «Stiamo anche continuando ad aumentare la pressione delle sanzioni sugli oligarchi vicini a Vladimir Putin», ha detto la ministra.

    L'Australia aveva già sanzionato 41 oligarchi e alcuni loro parenti stretti.

  • 09h35

    L'autorità Gb revoca licenza a tv russa Rt

    L'autorità britannica di sorveglianza sui media, Ofcom, ha annunciato la revoca con effetto immediato della licenza per trasmettere nel Regno Unito dell'emittente televisiva Rt, sovvenzionata dal Cremlino.

    Si è arrivati a questo dopo una inchiesta avviata in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. All'inizio del mese la ministra della Cultura, Nadine Dorries, aveva annunciato l'oscuramento di Rt sulle tv del Regno.

  • 09h30

    Londra: progressi minimi delle forze russe in 7 giorni

    «Le forze russe hanno fatto progressi minimi questa settimana», scrive in un tweet il Ministero della Difesa britannico, che ha rilasciato il suo ultimo rapporto di intelligence sulla situazione in Ucraina.

    «Le forze ucraine intorno a Kiev e Mykolaiv continuano a frustrare i tentativi russi di circondare le città. Le città di Charkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono circondate e soggette a pesanti bombardamenti russi», afferma il report.

    Intanto l'Onu afferma che il numero di rifugiati in fuga dal conflitto ha già superato i 3,2 milioni. «Questo numero continuerà ad aumentare a causa della continua aggressione russa».

  • 09h00

    Mosca, si combatte nel centro di Mariupol

    Combattimenti sono in corso nel centro della città assediata di Mariupol, nell'est dell'Ucraina: lo afferma il ministero della Difesa russo.

    Mosca fa sapere che si tratta di un'operazione congiunta dell'esercito russo con le milizie filorusse dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, nel Donbass. «A Mariupol, le unità della Repubblica popolare di Donetsk, con il sostegno delle forze armate russe, hanno stretto la morsa dell'accerchiamento e combattono ora contro i nazionalisti nel centro della città», ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.

    La città portuale martire di Mariupol, dove nei giorni scorsi è stato colpito dai russi un teatro che ospitava centinaia di civili sfollati, si trova nella parte del Donbass che fino a poche settimane fa rientrava nel controllo di Kiev.

  • 08h38

    In Russia il gestore di Burger King rifiuta di chiudere

    Il gestore di 800 negozi Burger King in Russia ha «rifiutato» di chiuderli dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo ha raccontato il proprietario della catena di fast food citato dalla Bbc.

    Restaurant Brands International, la holding proprietaria della catena di fast food Burger King, ha spiegato di aver chiesto al suo partner locale Alexander Kolobov di chiudere i battenti ma lui «ha rifiutato di farlo», ha scritto il presidente David Shear in una lettera al personale. Shear ha aggiunto che la società era nel bel mezzo della liquidazione della sua partecipazione del 15% nel business.

    Burger King è tra i marchi occidentali che stanno trovando difficoltà nel lasciare il mercato russo a causa di contratti «complicati».

    Restaurant Brands ha smesso di sostenere la catena di approvvigionamento, le operazioni e il marketing in Russia e rifiuterà anche nuove proposte di investimento ed espansione in Russia.

  • 08h00

    Nota attrice teatrale uccisa in raid russo a Kiev

    Un'attrice ucraina, Oksana Shvets, 67 anni, nota per il suo lavoro sul grande schermo e nel teatro, è rimasta uccisa in un attacco missilistico russo a Kiev. Lo rende noto il teatro locale, riferiscono i media internazionali.

    «Durante il bombardamento di un edificio residenziale a Kiev, una premiata artista ucraina, Oksana Shvets è stata uccisa», si legge su Facebook in una dichiarazione dello Young Theatre. «Brillante ricordo per l'attrice di talento! Non c'è perdono per il nemico che è arrivato nella nostra terra!», prosegue il comunicato del teatro.

    Veterana del palcoscenico e dello schermo da decenni, all'attrice era stato conferito uno dei più alti riconoscimenti artistici nel suo Paese per il suo costante impegno a teatro.

  • 07h10

    Le prime immagini da Leopoli dall'inviato della RSI

    L'inviato della RSI Emiliano Bos, che si trova a Leopoli con il collega Mattia Capezzoli, ha pubblicato su Twitter il primo video dopo i bombardamenti sull'aeroporto della città.

  • 06h05

    Giornalista russa anti-guerra rifiuta offerta d'asilo da Francia

    Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che ha protestato in diretta sulla tv di Stato contro la guerra in Ucraina, ha annunciato che lascia il lavoro, ma non la Russia, rifiutando così l'offerta di asilo dalla Francia. Lo riferisce il Guardian.

    La donna, che si è definita una patriota, ha fatto irruzione nei giorni scorsi in diretta tv con un cartello contro la guerra. Subito arrestata, è stata rilasciata dopo un fermo di 14 ore e condannata a pagare una multa di 30 mila rubli (circa 265 franchi).

  • 06h00

    Tre forti esplosioni in zona aeroporto Leopoli

    Prosegue l'offensiva di Mosca in Ucraina. Nelle prime ore del mattino, si sono udite tre forti esplosioni nella zona dell'aeroporto civile di Leopoli subito dopo che avevano suonato le sirene d'allarme. Una enorme colonna di fumo si è alzata dalla zona del raid, come mostrano le diverse foto e i video circolati sui social.

  • 06h30

    Pentagono, rischio minaccia nucleare se guerra si trascina

    Vladimir Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascina. È l'ultima valutazione della Defense Intelligence Agency (Dia), l'agenzia d'intelligence del Pentagono.

    «Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia», Mosca «probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all'estero», ha spiegato il tenente generale Scott Berrier, capo della Dia, in una audizione parlamentare, come riferisce la Bloomberg.

    «Una protratta occupazione di parti del territorio ucraino minaccia di indebolire l'esercito russo e di ridurre il suo arsenale di armi modernizzato mentre le conseguenti sanzioni economiche potrebbero causare una prolungata depressione economica e uno stato di isolamento diplomatico», ha spiegato l'alto ufficiale. La combinazione della resistenza ucraina e delle sanzioni economiche minaccerà «la capacità della Russia di produrre munizioni a guida di precisione», ha proseguito.

  • 05h30

    Mega incendio in mercato Kharkiv dopo raid

    Durante la notte, le forze russe hanno continuato i bombardamenti sulla provincia ucraina di Lugansk controllata dalle truppe di Kiev, nel tentativo di avanzare verso la località di Rubizhne.

    Mentre un incendio di vaste proporzioni è divampato in un mercato a Kharkiv, considerato il più grande dell'Europa orientale, chiuso dopo l'inizio dell'invasione russa, dopo che i missili russi hanno colpito nuovi obiettivi nella città ucraina dell'est. Uno dei soccorritori accorsi sul posto è morto per le ferite riportate, mentre un altro è rimasto ferito.

  • 04h30

    Casa Bianca, telefonata Biden-Xi alle 14 (ora Svizzera)

    È prevista per le 9 locali (le 14 in Svizzera) la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping per discutere, in particolare, dell'invasione russa dell'Ucraina Lo rende noto la Casa Bianca.

  • 04h00

    Mosca, invieremo da soli una missione su Marte

    L'agenzia spaziale russa Roscosmos sarà in grado di condurre da sola la missione su Marte dopo la decisione del Council dell'Esa (Agenzia Spaziale Europea) di interrompere la collaborazione sulla missione ExoMars (Europa e Russia). Lo ha annunciato, scrive Interfax, il direttore del programma spaziale russo Dmitry Rogozin.

    «Perderemo diversi anni, ma copieremo il nostro modulo di atterraggio, lo forniremo di un veicolo di lancio Angara e condurremo questa spedizione di ricerca dal nuovo sito Vostochny Cosmodrome in modo indipendente», ha detto Rogozin su Telegram.

    Ha quindi pubblicato la copia della lettera del direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher in cui informa della decisione di sospendere il progetto ExoMars. «In effetti, questo è un evento molto triste per tutti gli appassionati di spazio. Ciò significa che la missione congiunta russo-europea su Marte prevista per settembre 2022 è stata cancellata», ha affermato Rogozin.

  • 02h20

    Zelensky ai mercenari, ‹peggiore decisione della vostra vita›

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avvertito coloro che cercano di unirsi alle forze russe in Ucraina che questa sarebbe stata «la peggiore decisione della vostra vita», in un nuovo videomessaggio pubblicato ieri sera su Facebook.

    «Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve», ha detto Zelensky affermando che l'Ucraina ha informazioni che l'esercito russo sta reclutando mercenari da altri Paesi. Le forze ucraine detengono ancora tutte le aree chiave del Paese, ha aggiunto il presidente.

  • 01h15

    Canada offre permesso soggiorno di 3 anni ai rifugiati

    Il governo canadese sta istituendo un nuovo programma di immigrazione che offrirà agli ucraini in fuga dall'invasione russa un permesso di soggiorno temporaneo per un massimo di tre anni.

    Il Canada, che ha una grande diaspora ucraina, specialmente nel centro e nell'ovest del Paese, ha affermato che «gli ucraini e i familiari stretti di qualsiasi nazionalità possono rimanere in Canada come residenti temporanei per un massimo di tre anni».

    I candidati sono tenuti a presentare domanda online e a fornire i propri dati biometrici sotto forma di impronte digitali e foto. I rifugiati ucraini possono richiedere contemporaneamente un permesso di lavoro e di studio. Anche gli ucraini e le loro famiglie già stabilite sul suolo canadese beneficeranno delle nuove misure e potranno «prorogare il loro status di visitatore o permesso di lavoro per 3 anni, richiedere un nuovo permesso di lavoro o di studio o estendere il permesso esistente».

    Secondo i dati forniti ieri dalle Nazioni Unite, più di tre milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, più della metà delle quali si è rifugiata in Polonia.

  • 00h50

    «Mariupol subisce da 50 a 100 attacchi al giorno»

    Mariupol viene colpita ogni giorno da 50 a 100 proiettili di artiglieria, secondo il consiglio della città ucraina assediata, riferisce la Cnn online.

    «La città è sotto assedio da sedici giorni, più di 350.000 residenti di Mariupol continuano a nascondersi in rifugi e scantinati dai continui bombardamenti delle forze di occupazione russe», afferma un comunicato del consiglio comunale.

    «Circa l'80% del patrimonio immobiliare della città è stato colpito, di cui quasi il 30% non può essere ripristinato», prosegue ancora il comunicato. Il consiglio precisa che le informazioni sulle vittime dell'attacco al teatro della città usato come rifugio sono ancora in fase di chiarimento.

  • 00h30

    Bombardamenti russi nella provincia di Lugansk

    Le forze russe continuano i bombardamenti sulla parte della provincia ucraina di Lugansk controllata dalle truppe ucraine, nel tenativo di avanzare verso la località di Rubizhne. Lo ha detto il governatore della provincia, Serhiy Haidai, citato dal Kyiv Independent. Combattimenti, ha aggiunto Haidai, sono in corso praticamente in tutta la regione.

  • 00h25

    Operativi 8 su 9 corridoi umanitari, anche a Mariupol

    Otto dei nove corridoi umanitari concordati per giovedì hanno funzionato permettendo l'evacuazione di civili, anche dalla città di Mariupol, da cui sono partite oltre 2.000 persone. Lo ha detto la ministra ucraina responsabile per le operazioni, Iryna Vershchuk, citata dalla Cnn.

    La ministra ha detto che circa 800 veicoli privati hanno lasciato Mariupol e hanno attraversato il territorio controllato dai russi raggiungendo la città di Zaporizhzhia in serata. Uno solo dei corridoi, quello da Kharkiv a Vovchansk, vicino al confine russo, non ha potuto essere aperto a causa di bombardamenti russi, secondo quanto affermato dalla Vershchuk.

  • 00h02

    Bulgaria, avvertimento Mosca su invio armi a Kiev

    «Vorrei avvertire le autorità bulgare che è poco probabile che la fornitura di armi (comprese quelle di produzione sovietica) e munizioni ai nazionalisti ucraini aggiunga ottimismo al dialogo bilaterale» tra Bulgaria e Russia, «che comunque per ora risulta essere deteriorato».

    Lo ha dichiarato ieri sera l'ambasciatrice della Russia in Bulgaria, Eleonora Mitrofanova, in un video diffuso sulla pagina Facebook ufficiale della missione diplomatica a Sofia.

    «In relazione alle questioni che interessano la società bulgara circa la fornitura di fonti di energia russe», gas naturale e petrolio, «vorremmo sottolineare che la Russia è sempre stata un garante affidabile della sicurezza energetica mondiale».

    «Per il momento, le consegne dei vettori energetici in Bulgaria vengono effettuate senza interruzioni e in pieno volume», ha concluso Mitrofanova.

    Le sue parole arrivano sullo sfondo dell'imminente visita a Sofia, prevista per sabato, del segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, il quale, secondo indiscrezioni apparse sulla stampa, chiederebbe alle autorità di Sofia di inviare in Ucraina i suoi sistemi missilistici antiaerei С-300 di produzione sovietica, per i quali i militari ucraini sono addestrati. In diverse occasioni le autorità di Sofia avevano dichiarato di non voler inviare armamenti e munizioni in Ucraina ma soltanto aiuti umanitari.

  • 00h01

    Inizia il ventitreesimo giorno di guerra in Ucraina

  • 23h45

    Arrestato dai russi sindaco villaggio nel nord-est

    Un altro sindaco è stato arrestato in Ucraina dalle truppe russe. Si tratta di Viktor Tereshchenko, primo cittadino del villaggio di Velykoburlutska, nella regione nord-orientale di Kharkiv, secondo quanto riferisce la Cnn.

    La notizia è stata resa nota in un video da Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione regionale di Kharkiv. Tereshchenko, precisa Syniehubov, «è stato prelevato dal suo posto di lavoro e portato alla locale stazione di polizia».

    Il nuovo arresto è avvenuto un giorno dopo il rilascio del sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, scambiato con nove prigionieri russi alcuni giorni dopo essere stato sequestrato. Raggiunto dalla Bbc, Fedorov ha detto che durante la sua detenzione è stato tenuto segretato in una stanza sotto la guardia dei soldati russi, ma ha sottolineato di non avere subito violenze.

  • 23h00

    L'Ucraina propone negoziati per restituzione corpi militari russi

    L'Ucraina ha chiesto al capo del Comitato internazionale della Croce Rossa di fare da tramite con la Russia per l'avvio dei negoziati relativi al trasferimento dei corpi dei militari russi uccisi. Lo ha reso noto il vice primo ministro e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina Irina Vereshchuk.

    «Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha incontrato il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer. Durante l'incontro, abbiamo sollevato la questione della necessità di organizzare la raccolta e l'identificazione dei corpi dei militari russi morti. Abbiamo richiamato l'attenzione della Croce Rossa sul fatto che la Russia non ha ancora richiesto la restituzione dei corpi e dei resti dei loro morti, il cui numero ha superato da tempo le 14.000 persone», ha detto Vereshchuk in un briefing giovedì sera.

    Vereshchuk ha poi aggiunto che l'Ucraina si è rivolta a Maurer, che si trova in visita a Kiev, per provare alla Russia di «mostrare rispetto per i suoi soldati morti e avviare negoziati per portarli via dal territorio dell'Ucraina».