AsiloMigranti dall'Italia all'Albania, accordo tra Rama e Meloni
SDA
6.11.2023 - 20:42
Dalla primavera 2024, i migranti messi in salvo dalle navi italiane nel Mediterraneo saranno trasferiti in Albania. Punta a dissuadere le partenze e il traffico di esseri umani, il protocollo di intesa siglato oggi a Roma da Giorgia Meloni ed Edi Rama.
06.11.2023, 20:42
06.11.2023, 20:58
SDA
È la concretizzazione di un accordo «sostanzialmente chiuso a Ferragosto, durante l'incontro che i due leader hanno tenuto in Albania e che è stato narrato come una semplice vacanza, ma altro che aperitivi...», spiegano fonti di Palazzo Chigi, sottolineando che è una svolta «storica non solo per l'Italia ma per tutta l'Unione europea».
Come l'Inghilterra con il Ruanda
«Se l'Italia chiama l'Albania c'è», mette in chiaro Rama, ricordando che il suo Paese è in attesa di entrare nell'Ue, ma «è uno Stato europeo: ci manca la U davanti ma ciò non ci impedisce di essere e vedere il mondo come europei».
Nella sua visita di fine aprile a Londra, la premier italiana aveva spiegato di «condividere» la linea di Rishi Sunak, quando il premier inglese studiava l'ipotesi di mandare in Ruanda i richiedenti asilo in attesa delle verifiche.
Secondo l'accordo, l'Italia userà il porto di Shengjin, all'altezza di Bari, e l'area di Gjader, 20 chilometri nell'entroterra, per realizzare entro primavera, a proprie spese, due strutture: una di ingresso, per le procedure di sbarco e identificazione; e una di accoglienza temporanea degli immigrati salvati in mare.
Per i migranti salvati da Marina e Gdf, non dalle Ong
«Non minori, donne in gravidanza e altri soggetti vulnerabili», ha precisato Meloni. Il protocollo non si applica agli immigrati che giungono sulle coste e sul territorio italiani ma a quelli salvati nel Mediterraneo da navi italiane, come quelle di Marina e Guardia di finanza (Gdf). Non quelle delle Ong.
«Nei due centri» i migranti staranno «il tempo necessario per le procedure. Una volta a regime, ci potrà essere un flusso annuale di 36-39 mila persone», ha spiegato Meloni, chiarendo che la giurisdizione dei centri sarà italiana, mentre l'Albania collaborerà con le sue forze di polizia per sicurezza e sorveglianza.
Una Guantanamo italiana?
Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia) questa novità «rafforza il nostro ruolo da protagonista in Europa», e da Fratelli d'Italia parlano di «dottrina Meloni».
«Il governo ha alzato bandiera bianca in Europa e trova rifugio in Albania», è invece la lettura di Azione, ed è critico anche il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni: «Ci mancava solo la delocalizzazione in Albania dei naufraghi salvati». «Si crea una sorta di Guantanamo italiana», prevede invece Riccardo Magi (+Europa).