Dieselgate La Procura di Berlino accusa Winterkorn di falsa testimonianza

SDA

9.6.2021 - 13:41

L'ex ceo di Volkswagen Martin Winterkorn in un'immagine del 2017.
L'ex ceo di Volkswagen Martin Winterkorn in un'immagine del 2017.
Keystone

La procura di Berlino ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex ceo di Volkswagen, Martin Winterkorn, con l'accusa di falsa testimonianza. Lo ha scritto la Bild in linea.

Secondo l'accusa l'ex top manager, nell'ambito del dieselgate, avrebbe mentito rispondendo alla Commissione parlamentare in merito al momento in cui aveva appreso delle irregolarità dei motori che permettevano di alterare i dati sulle emissioni dei gas. Winterkon, continua il tabloid, dovrà quindi essere sottoposto a un processo. Le dichiarazioni risalgono al 19 gennaio 2017.

Intanto la casa automobilistica ha reso noto, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa tedesca Dpa, che a causa del Dieselgate, Winterkorn e altri tre ex top manager del gruppo pagheranno al colosso di Wofsburg, insieme alle loro assicurazioni, una somma record di risarcimenti da 288 milioni di euro (316 milioni di franchi). Il relativo accordo prevede che l'ex amministratore delegato dovrà versare 11,2 milioni di euro.