Etiopia Almeno 50 morti per le violenze nella regione etiope di Oromia

Almeno 50 persone sono morte da inizio febbraio per le violenze etniche nella regione etiope di Oromia.

Lo ha reso noto la commissione etiope per i diritti umani (Ehrc), l'organismo affiliato allo stato ma indipendente, precisando che il 2 febbraio scorso uomini armati sono scesi nella città di Ano, che ospitava più di 10.000 sfollati interni e «hanno ucciso le persone casa per casa», con un bilancio di «almeno 50 morti tra cui un funzionario regionale (Oromia) e il suo autista».

Tra le vittime si contano anche «quattro donne e bambini, agenti della polizia cittadina e miliziani, tutti uccisi dal gruppo armato», ha proseguito la stessa commissione.

Mentre la calma sembra essere tornata in gran parte della regione settentrionale del Tigrè dopo due anni di guerra, i combattimenti sono proseguiti in quella di Oromia, la più grande e popolosa dell'Etiopia.