Conflitti Etiopia: migliaia di persone fuggono in Sudan

SDA

10.11.2020 - 16:42

Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha sferrato un'offensiva contro i leader dello Stato regionale dei Tigrè, accusati di destabilizzare il paese.
Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha sferrato un'offensiva contro i leader dello Stato regionale dei Tigrè, accusati di destabilizzare il paese.
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Migliaia di cittadini etiopi in fuga dal conflitto nella regione dei Tigrè, nel nord del paese, hanno attraversato il confine a ovest entrando nel vicino Sudan. Lo riporta oggi Alsir Khaled, a capo di un'agenzia per rifugiati nella città di sudanese di Kassala.

«I rifugiati si stanno riversando qui, e la situazione è in cambiamento di ora in ora», spiega Khaled. Si contano almeno 2'500 rifugiati negli ultimi due giorni, ma sono centinaia i civili che stanno arrivando e devono essere ancora registrati dalle autorità, dichiara il responsabile dell'agenzia. Circa 30 militari etiopi sfollati «si sono consegnati al posto di blocco militare sudanese», aggiunge.

Il primo ministro dell'Etiopia, Abiy Ahmed, ha sferrato la scorsa settimana un'offensiva nello Stato regionale dei Tigrè contro i leader locali, accusati di destabilizzare il paese del Corno d'Africa. La maggior parte dei combattimenti sono nell'ovest della regione, al confine con il Sudan e l'Eritrea.

Il portavoce dell'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr), Babar Baloch, ha affermato che ci sono «diverse centinaia di richiedenti asilo» nei due punti di ingresso al confine, nello Stato sudanese di Gadaref, e che l'Unhcr sta «mobilitando risorse per provvedere all'assistenza salvavita».

Il presidente della commissione dell'Unione africana (Ua), Moussa Faki Mahamat, ha chiesto la «cessazione immediata delle ostilità». Nella sua dichiarazione ha anche esortato il governo centrale e le autorità dello Stato regionale dei Tigrè a impegnarsi per un dialogo teso alla ricerca di una soluzione pacifica, esprimendo la disponibilità dell'Unione africana per la risoluzione del conflitto.

Da parte sua Abiy ha affermato oggi via Twitter che le operazioni militari procedono come pianificato e si avviano alla conclusione.

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