Venezuela Ex capo dell'intelligence denuncia torture «sistematiche» in Venezuela

ATS

11.7.2019 - 17:42

Il generale Manuel Christopher Figuera, ex capo dei servizi segreti venezuelani, si trova negli USA da due settimane.
Il generale Manuel Christopher Figuera, ex capo dei servizi segreti venezuelani, si trova negli USA da due settimane.
Source: KEYSTONE/AP/JACQUELYN MARTIN

Le torture «sono sistematiche» in Venezuela, «perché sono un modo di terrorizzare la gente». Lo sostiene l'ex capo dei servizi segreti venezuelani, Cristopher Figuera, in un'intervista a El País.

Figuera si trova negli Stati Uniti da due settimane, dopo aver trascorso due mesi in Colombia. L'ex capo dell'intelligence è fuggito dal Venezuela quando è fallito il tentativo di rivolta militare promosso dall'opposizione a fine aprile, che ha portato alla liberazione dell'oppositore Leopoldo López.

Figuera, che ha diretto il Sebin (Servizio nazionale di intelligence bolivariano) e ha fatto parte del controspionaggio militare, ha dichiarato che «le persecuzioni sono state condotte soprattutto sotto l'aspetto politico», sottolineando che «chiunque non sia d'accordo con Maduro è accusato di essere un nemico».

È Maduro che «ordina le persecuzioni politiche», secondo Figuera. L'ex capo dell'intelligence ha dichiarato che tutto ciò che dice il rapporto presentato dall'Alto commissario per i diritti umani, Michelle Bachelet, «è vero», anche se il documento «è un po' timido, perché accadono cose orribili che non sono state riportate».

A una domanda sul perché abbia autorizzato o non abbia fatto nulla per evitare le torture quando era un funzionario dell'intelligence, Figuera ha dichiarato di aver lasciato la Dgcim (Direzione generale del controspionaggio militare) «proprio perché volevo oppormi a certi comportamenti disumani».

L'ex capo del Sebin ha poi riferito che, a suo parere, l'autoproclamato presidente ad interim Juan Guaidò ha fallito con la rivolta militare di fine aprile perché Nicolas Maduro «tiene sotto sequestro i capi militari, trasmettendo messaggi di patriottismo e lealtà».

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