Eliseo 2022Le città con Macron, gli «arrabbiati» con Le Pen
SDA
25.4.2022 - 20:05
I più giovani e i più anziani, i più istruiti e i più ricchi con Emmanuel Macron (18,7 milioni di voti); senza diploma e con meno risorse ma soprattutto molto insoddisfatti con Marine Le Pen (13,3 milioni di francesi).
25.04.2022, 20:05
SDA
Il giorno dopo la seconda vittoria di Macron su Le Pen alle presidenziali a distanza di 5 anni, pur con scarto ridotto, si delinea la geografia del voto, che vede il presidente eletto trionfare a Parigi con oltre l'85% delle preferenze e la sfidante nel nord e nel sud.
Ad aver votato per il presidente sono i più giovani e i più anziani: il 61% della fascia 18-24 anni e il 59% dei 60-69 anni, oltre che il 71% degli over 70. Nel complesso, il 68% dei pensionati.
Marine Le Pen ha raccolto suffragi in maggioranza nella fascia 50-59 anni (51%) ed ha fatto flop fra gli over 70 con soltanto il 29%.
L'origine politica di chi ha votato
Quanto all'origine politica di chi ha votato per i due candidati al ballottaggio, il 65% degli elettori dell'ecologista Yannick Jadot ha votato per Macron, che ha fatto una campagna all'insegna dei temi ambientali. Per lui si sono orientati anche una maggioranza (53%) degli elettori di Valérie Pécresse (Les Républicains) e gran parte di quelli del leader della sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon (42%).
Marine Le Pen ha raccolto ben il 93% dei simpatizzanti del movimento di estrema destra di Eric Zemmour, Rèconquete!, e, fenomeno più inatteso, ben il 17% di chi aveva votato al primo turno per Mélenchon.
Quali categorie sociali?
Le categorie sociali che si sono schierate con Macron sono quelle di chi ha più titoli di studio (74%), ma anche il 73% dei dirigenti e solo il 33% di operai e il 36% di disoccupati. Per il presidente eletto ha votato il 71% del ceto medio superiore e il 79% dei 'ricchi' ma soltanto il 35% degli strati meno favoriti della società.
Al contrario, la candidata del Rassemblement National ha intercettato il voto di operai (67%) e impiegati (57%), ma solo il 23% dei dirigenti. Per lei si è espresso chi ha redditi bassi (65%), disoccupati (64%) e soprattutto quasi l'80% di chi si definisce «insoddisfatto» per il proprio livello di vita. Soltanto il 26% di chi ha votato Le Pen ha fatto più di 3 anni di studi.
Da quali regioni?
La performance record per l'estrema destra della Le Pen si spiega anche con l'alto numero di circoscrizioni conquistate, soprattutto in alcune regioni del nord del paese e nel sud, oltre ad aver vinto a mani basse nei territori francesi d'Oltremare e in Corsica.
Macron ha vinto nelle grandi città e nelle regioni metropolitane. A Parigi, il presidente eletto ha ottenuto l'85% dei voti, contro il 15% della sfidante.