FranciaLe Pen attacca il fronte contro di lei: «È grottesco»
SDA
3.7.2024 - 12:13
«Édouard Philippe invita a votare comunista. Jean-Luc Mélenchon invita a votare Gérald Darmanin. (...) la classe politica dà di sé stessa un'immagine sempre più grottesca»: lo scrive in un messaggio pubblicato su X la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen.
Keystone-SDA
03.07.2024, 12:13
03.07.2024, 13:54
SDA
La leader dell'RN ha commentato così la formazione del cosiddetto «Fronte Repubblicano» per impedire al suo partito di accedere al potere in Francia.
L'ex premier francese e sindaco di Le Havre, Edouard Philippe, tra i sostenitori della linea «Né RN. Né France Insoumise», nelle elezioni politiche anticipate in Francia, ha infatti annunciato che voterà per il candidato del Partito comunista francese (Pcf) aderente al Nouveau Front populaire (Nfp), Jean-Paul Lecoq, nell'ottavo collegio di Seine-Maritime. Il deputato comunista, avversario dello stesso Philippe nelle elezioni comunali del 2020 (42,82% dei voti) affronterà al secondo turno una candidata lepenista, Isabelle Le Coz (31,32%).
Intervistato da TF1, Philippe dice di «preferire un candidato che conosco, con cui lavoro nell'interesse di Le Havre. Malgrado le differenze mi pare che risponda ad esigenze democratiche che condivido, rispetto al Rassemblement National», ha aggiunto.
«Sapevamo che Marine Le Pen mente, sappiamo adesso che manipola l'informazione», le ha fatto eco la portavoce del governo, Prisca Thévenot, rivolgendosi ai cronisti al termine del consiglio dei ministri a Parigi, probabilmente l'ultimo prima delle elezioni, ribattendo così alle parole pronunciate dalla leader del Rassemblement National in pole per le elezioni di domenica, che ieri ha accusato il presidente Emmanuel Macron di un «colpo di Stato amministrativo», procedendo a numerose nomine ai posti chiave dello Stato durante il consiglio dei ministri.
«Che ci siano delle nomine in consiglio dei ministri, non è una novità», ha sottolineato Thévenot dopo che già ieri l'Eliseo ha respinto seccamente le accuse della Le Pen. «Da 66 anni, ogni settimana ci sono nomine e spostamenti, in particolare, l'estate, indipendentemente dalle congiunture politiche», ha dichiarato la presidenza francese, invitando la leader della Fiamma tricolore francese a dar prova di «misura» e «sangue freddo».
La stessa Thevenot ha inoltre affermato che «non c'è bisogno di essere scurrili, volgari, o di attaccare le donne, in quanto donne, per combattere le idee del Rassemblement National», commentando il brano rap anti-Rassemblement National, «No pasarán».
Oltre venti candidati dell'RN, a pochi giorni dal secondo turno delle elezioni politiche anticipate del 7 luglio, hanno intanto annullato la loro presenza nei confronti politici organizzati dalla radio pubblica France Bleu.
«Alcuni candidati hanno annullato anche dopo aver dato inizialmente il loro assenso», precisa France Bleu, la grande rete regionale della radiotv pubblica francese, sottolineando che queto riguarda «almeno 23 candidati RN».
Da parte sua, il presidente del partito e candidato premier nazionalista, Jordan Bardella, assicura che il partito non ha dato alcuna direttiva in questo senso ai candidati.
Dal canto suo, il segretario del Partito socialista dell'Yonne, Mani Cambefort, ha denunciato al procuratore della Repubblica le dichiarazioni ritenute «razziste» del candidato del Rassemblement National (RN), Daniel Grenon, secondo cui i maghrebini non devono ricoprire «alti incarichi'' nel Paese.
«Dei maghrebini sono arrivati al potere nel 2016, questa gente non ha posto tra gli alti incarichi», ha dichiarato Genon, arrivato in testa al primo turno di domenica scorsa, con il 40,4 % delle preferenze, nel secondo collegio dell'Yonne. Parole pronunciate durante un dibattito organizzato dal giornale locale «L'Yonne républicaine» e ritenute «chiaramente razziste» dal socialista Mani Cambefort, che ha quindi deciso di ricorrere dinanzi alla giustizia. In una nota, il deputato lepenista uscente assicura invece che questa citazione è «erronea» e non riflette «in alcun modo» il suo «pensiero» e le sue «parole''.