Francia Legislative, il voto all'estero rassicura i macronisti

SDA

6.6.2022 - 10:21

Il voto all'estero per le legislative francesi rassicura i macronisti  (foto d'archivio)
Il voto all'estero per le legislative francesi rassicura i macronisti (foto d'archivio)
Keystone

Primo test elettorale positivo per la maggioranza che sostiene il presidente francese Emmanuel Macron riunita nella coalizione «Ensemble!»: questa arriva in testa in 8 circoscrizioni elettorali su 11 al primo turno delle legislative francesi.

6.6.2022 - 10:21

I francesi che vivono fuori dal loro Paese sono stati chiamati alle urne per il primo turno delle legislative una settimana prima rispetto ai francesi che vivono in Francia, dove il primo turno si terrà il 12 giugno.

Nel 2017, i macronisti ne avevano conquistate 10 su 11. Dolorosa eccezione, quella di Manuel Valls, che si candidava nella circoscrizione che comprende Spagna, Portogallo, Monaco e Andorra. L'ex ministro socialista, che si presentava contro un candidato della NUPES (la sinistra unita con Jean-Luc Mélenchon) ed è stato superato sia dall'avversario sia dal deputato uscente, anche lui della maggioranza governativa ma «dissidente».

Per quanto riguarda Marc Ferracci, candidato di Renaissance in Svizzera e Liechstenstein, il partito di Macron, si è imposto al primo turno con il 36% dei voti.

Ferracci ha ottenuto 12'233 voti, precedendo di gran lunga Magali Mangin, rappresentante della Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale (NUPES), che ha ricevuto 6'798 voti, ha dichiarato l'ambasciata francese su Twitter ieri sera. L'ecologista Roxane Corbran è arrivata terza, con 2'988 voti.

Contrariamente alle previsioni, questo scrutinio ha visto un'affluenza del 19,1%, più elevata rispetto al 2017 contro ogni aspettativa. Maggioranza macronista nettamente in testa anche negli Stati Uniti, dove il candidato uscente Roland Lescure ha battuto lo sfidante di sinistra con il 35,88% dei voti. Duello serrato nell'8/a circoscrizione, che comprende l'Italia, e dove il candidato centrista, Meyer Habib, ha ottenuto il 28,85% dei suffragi ma al ballottaggio dovrà vedersela con la ex capo di gabinetto del ministro della Salute, Olivier Véran, Deborah Abisror-de Lieme, che rappresenta la maggioranza di governo ed ha ottenuto il 27,77%, appena 170 voti in meno.

Globalmente, anche se incoraggianti, i risultati non sgomberano il campo dai dubbi che inquietano il campo della maggioranza, che teme di non ottenere la maggioranza assoluta domenica prossima e nel ballottaggio del 19 giugno.

Secondo diversi istituti di sondaggio, la maggioranza «Ensemble!» conquisterebbe una maggioranza relativa ma non supererebbe quota 289 seggi, necessaria per la maggioranza assoluta. la NUPES di Jean-Luc Mélenchon potrebbe ottenere fra i 1170 e i 205 seggi, davanti alla destra dei Républicains (35-55) e al Rassemblement National di Marine Le Pen (20-50). Per il momento non confortata da nessun sondaggio l'ambizione di Mélenchon di ottenere la maggioranza assoluta con la coalizione di sinistra, e di essere nominato primo ministro da Macron.

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