Da gennaio La Francia non accetterà più nuovi imam inviati da altri Paesi

SDA

29.12.2023 - 19:43

Il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin.
Il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin.
Keystone

La Francia non accetterà più nuovi imam «distaccati», cioè inviati da altri Paesi, a partire dal primo gennaio. Lo ha annunciato il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, in una lettera ai Paesi interessati.

Gli imam distaccati ancora presenti in Francia non potranno più rimanervi con questo status «dopo il 1° aprile 2024», aggiunge nella lettera, che l'Afp ha potuto consultare.

All'inizio del 2020, il presidente francese Emmanuel Macron aveva annunciato l'intenzione di porre fine ai circa 300 imam inviati da vari Paesi (Algeria, Turchia, Marocco...), e allo stesso tempo di aumentare il numero di imam formati in Francia.

Ricordando questo «preavviso» di tre anni, per dare alle moschee e agli Stati il tempo di organizzarsi, oggi Darmanin ha insistito sul calendario: la decisione «si applicherà effettivamente dal primo gennaio 2024». In pratica, ciò significa che da quella data la Francia «non accetterà più nuovi imam distaccati».