Politica Francia: «sì» definitivo del Parlamento alla legge sull'immigrazione

SDA

20.12.2023 - 14:38

La controversa legge sull'immigrazione è andata in porto.
La controversa legge sull'immigrazione è andata in porto.
Keystone

Il Parlamento francese ha approvato ieri sera in via definitiva, con 349 voti favorevoli e 186 contrari, il disegno di legge sull'immigrazione, dopo il voto favorevole del Senato, epilogo vittorioso per la maggioranza ma con gravi conseguenze politiche.

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Deputati e senatori si erano accordati ieri mattina su una versione comune del testo, dopo lunghi e difficili dibattiti.

Nell'emiciclo, il ministro dell'interno Gérald Darmanin ha elogiato un testo che meritava di essere votato per la «protezione dei francesi», poi ha sottolineato che il testo ha raccolto la maggioranza anche senza contare i voti del Rassemblement National.

Stamani la premier Elisabeth Borne ha dichiarato ai microfoni di France Inter che «non è questo il testo che avremmo votato se avessimo avuto la maggioranza assoluta», ma «è un testo che ci consente di andare avanti».

La Borne ha poi ammesso che alcune parti della legge sull'immigrazione sono «probabilmente incostituzionali», ma ha aggiunto che il testo «sarà spinto a un'evoluzione» dopo l'esame del Consiglio costituzionale, organo al quale si è rivolto il presidente della Repubblica Emmanuel Macron.

«Confermo – ha dichiarato la Borne – che possono esserci delle disposizioni» sulle quali «abbiamo condiviso i nostri dubbi con i Républicains». Ma, ha aggiunto, ora possiamo «ritornare» su alcune misure dopo il parere del Consiglio costituzionale, ad esempio sulla parte degli aiuti per l'alloggio personalizzati o sulla cauzione richiesta agli studenti stranieri.

Quanto al tema della «preferenza nazionale», principio caro all'estrema destra di Marine Le Pen, la Borne ha negato che faccia parte della legge: «se ci sono situazioni che sono mal considerate – ha detto – le correggeremo. La nostra linea è chiara, non ci riconosciamo nelle tesi del Rassemblement National».

Si dimette ministro

Intanto il ministro della salute Aurélien Rousseau si è dimesso in dissenso con la legge sull'immigrazione approvata in Parlamento. Lo ha confermato il portavoce del governo Olivier Véran, spiegando che Rousseau, «assente questa mattina in consiglio dei ministri», è stato «sostituito ad interim» dall'attuale viceministra per le professioni della salute Agnès Firmin Le Bodo.

Per dare risposte ai francesi e tornare sul tema delle divisioni nella maggioranza, Macron sarà ospite stasera a partire dalle 19 della trasmissione «C à Vous» su France 5.