L'allarme del Financial Times «La Russia prepara dei violenti sabotaggi in Europa»

SDA

5.5.2024 - 18:51

Immagine illustrativa.
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Mosca sta preparando attentati contro le infrastrutture europee, mettendo a rischio anche la vita di civili. È l'allarme lanciato oggi dal Financial Times 
(FT) proprio nel giorno in cui le truppe russe continuano ad avanzare sul campo di battaglia ucraino.

Il giornale della City sottolinea che sono state diverse agenzie di intelligence europee ad aver avvisato i loro rispettivi governi sulle nuove minacce russe, anche sulla base di diverse indagini in corso.

Secondo le fonti citate dal quotidiano inglese, «la Russia ha già iniziato a preparare più attivamente in segreto attentati dinamitardi e attacchi incendiari per danneggiare le infrastrutture sul territorio europeo, direttamente e indirettamente, senza preoccuparsi apparentemente di causare vittime civili».

Sebbene gli attacchi degli agenti del Cremlino in Europa siano stati finora sporadici, per il giornale, «aumentano le prove di uno sforzo più aggressivo e concertato». Una convinzione che trapela da tantissimi esponenti dell'intelligence europea, da quella tedesca a quella inglese, dai servizi francesi, svedesi a quelli cechi e estoni.

Il rischio di sabotaggi è «aumentato in modo significativo»

In particolare, il Ft menziona il capo dei servizi di sicurezza interna tedesca, Thomas Haldenwang, il quale il mese scorso – in una conferenza – ha affermato che il rischio di atti di sabotaggio è «aumentato in modo significativo». La Russia, ha aggiunto, ora sembra a suo agio nell'eseguire operazioni sul suolo europeo «con un alto potenziale di danno».

Haldenwang era intervenuto pochi giorni dopo l'arresto di due cittadini russo-tedeschi a Bayreuth, in Baviera, accusati di aver complottato per attaccare siti militari e logistici in Germania per conto della Russia.

Un caso simile era accaduto anche nel Regno Unito: a fine aprile, ricorda l'articolo, due uomini sono stati accusati di aver dato fuoco a un magazzino contenente aiuti per l'Ucraina. Per la procura inglese, hanno agito anche loro su mandato di Mosca.

«C'è stato un reale incremento dell'attività russa»

Stessa storia, in Svezia: i servizi di sicurezza di Stoccolma stanno indagando su una serie di recenti deragliamenti ferroviari e sospettano che siano atti di sabotaggio appoggiati da uno Stato ostile. La Russia, inoltre, ha tentato di distruggere i sistemi di segnalamento delle ferrovie ceche, aveva detto il mese scorso, sempre all'Ft, il ministro dei Trasporti ceco.

Secondo il servizio di sicurezza interna estone inoltre, sono stati gli uomini dell'intelligence russa ad aver attaccato a febbraio le auto del ministro degli Interni e quelle di alcuni giornalisti. Anche il ministero della Difesa francese ha messo in guardia quest'anno su possibili azioni di sabotaggio da parte della Russia contro siti militari.

«La conclusione ovvia è che c'è stato un reale incremento dell'attività russa», ha commentato Keir Giles, consulente senior del think tank Chatham House.

La NATO è «profondamente preoccupata» di «attività ostili»

Un alto funzionario governativo europeo ha inoltre dichiarato al giornale che attraverso i servizi di sicurezza della Nato sono state condivise informazioni su una «chiara e convincente azione russa», coordinata e su larga scala.

Ora, ha concluso, è giunto il momento di «aumentare la consapevolezza e l'attenzione» sulla minaccia della violenza russa sul suolo europeo.

Infine, appena giovedì scorso la Nato ha diffuso una nota in cui si affermava che i Paesi alleati sono «profondamente preoccupati» per le recenti «attività ostili» della Russia, di natura ibrida, sull'onda dei casi recenti che hanno portato all'indagine e all'incriminazione di più individui in Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito e Repubblica Ceca.