USA 2024 Trump vola alla convention NRA per corteggiare gli amanti delle armi

SDA

18.5.2024 - 19:50

L'ex presidente Donald Trump alla convention della National Rifle Association dello scorso anno (foto d'archivio).
L'ex presidente Donald Trump alla convention della National Rifle Association dello scorso anno (foto d'archivio).
KEYSTONE

L'ex presidente repubblicano statunitense e candidato alle presidenziali di quest'autunno Donald Trump è volato oggi a Dallas, in Texas, per intervenire per la nona volta alla convention annuale della National Rifle Association (NRA), la potente lobby delle armi che lo ha sempre sostenuto dal 2016.

Durante la sua campagna presidenziale, il tycoon si è impegnato a continuare a difendere il secondo emendamento e si è definito «il migliore amico che i possessori di armi abbiano mai avuto alla Casa Bianca», nonostante il crescente numero di sparatorie di massa: l'anno scorso si è concluso con 42 stragi e 217 morti, uno dei peggiori degli ultimi tempi.

Trump, secondo le anticipazioni dei media americani, cercherà di mobilitare il voto degli amanti delle armi e prometterà di ribaltare le restrizioni dell'amministrazione del presidente democratico e candidato alla propria successione Joe Biden, come ha già fatto con alcuni CEO di grandi aziende attive sul mercato dei combustibili fossili sul fronte delle politiche ambientali (chiedendo in cambio di raccogliere un miliardo di dollari, circa 913 milioni di franchi al cambio attuale).

«Trump asseconda la lobby delle armi»

Trump ha già espresso apertamente il suo desiderio di imporre una legge che obblighi gli Stati a riconoscere i permessi di portare le armi nascoste rilasciati da altri Stati. E la sua risposta alle tragiche sparatorie nelle scuole è quella di armare i docenti e finanziare programmi per insegnare loro come sparare in modo efficace.

Un messaggio opposto a quello di Biden, che ha firmato nel 2022 la prima legge in quasi 30 anni per una stretta sulle armi a livello federale, espandendo i controlli su chi acquista armi e investendo in programmi contro la violenza.

La sua vice Kamala Harris lo ha attaccato poco prima del suo intervento alla Nra: «In un momento in cui le armi da fuoco sono la prima causa di morte per bambini e adolescenti in America, Donald Trump asseconda la lobby delle armi e minaccia di peggiorare la crisi se verrà rieletto».

Secondo i sondaggi, la maggioranza degli americani è a favore di un controllo delle armi da fuoco. Solo il 12% crede che le leggi in materia vadano allentate, mentre il 56% ritiene che debbano essere rafforzate (il 31% è per lo status quo), stando ad una rilevazione dello scorso ottobre della multinazionale statunitense di analisi e consulenza Gallup.

La campagna di Trump ha speso quasi tutto quello che ha raccolto

Nel frattempo, la campagna del candidato repubblicano ha speso quasi tutto quello che ha raccolto in 15 mesi attraverso la sua complicata rete di comitati politici: alla fine di marzo aveva bruciato 217 milioni di dollari (198 milioni di franchi al cambio attuale), cifra suddivisa più o meno equamente tra spese di raccolta fondi, spese legali e campagna effettiva, dopo averne rastrellati poco meno di 220.

Trump non è certo al verde - alla fine di marzo aveva 45 milioni di dollari nel conto della sua campagna - ma l'alto tasso di spesa ha limitato significativamente la sua capacità di accumulare liquidità, indica un'analisi del quotidiano statunitense Politico, che evidenza un forte svantaggio nei confronti del rivale democratico.

Modifiche significative alla raccolta fondi

Per questo il tycoon ha apportato modifiche piuttosto significative alle operazioni di raccolta fondi della sua campagna, lanciando due nuovi comitati congiunti di raccolta di denaro. Uno di questi è ora il principale veicolo di raccolta fondi digitale.

Anche il Comitato Nazionale Repubblicano lo utilizza, il che significa che Trump subisce un taglio sostanziale dalle donazioni in linea del partito nazionale. La sua campagna ha anche cercato di monetizzare altri gruppi repubblicani che utilizzano le sue immagini negli appelli di raccolta fondi.

E il suo processo penale in corso a New York potrebbe rappresentare di per sé un flusso di entrate significativo, dato che la sua squadra è riuscita a raccogliere con successo risorse per superare i problemi legali del passato.