Gaza Gaza: palestinese ucciso, 13ma vittima

ATS

5.5.2019 - 17:56

Tredicei vittime in due giorni sulla striscia di Gaza (foto rappresentativa)
Tredicei vittime in due giorni sulla striscia di Gaza (foto rappresentativa)
Source: KEYSTONE/EPA/MOHAMMED SABER

Un palestinese è stato ucciso dal fuoco israeliano a Rafah, a sud di Gaza. Fonti mediche locali riferiscono che si tratta di un giovane di 24 anni. Da ieri si tratta della tredicesima vittima palestinese a Gaza negli scontri con Israele.

L'inviato dell'Onu in Medio Oriente Nickolay Maldenov ha condannato «il continuo lancio di razzi da Gaza». «Già si sono perse abbastanza vite di palestinesi e israeliani. Persone sono state ferite e – ha detto su twitter – case danneggiate e distrutte. È tempo di far scendere l'escalation e di ritornare alle intese dei passati pochi mesi fa prima che sia troppo tardi».

«Gli attacchi di razzi indiscriminati dai militanti palestinesi a Gaza devono cessare immediatamente: l'Unione europea ribadisce il suo impegno per la sicurezza di Israele. Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie di tutte le vittime e al popolo israeliano e auguriamo una pronta guarigione ai feriti». Così l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini. «Questi attacchi provocano sofferenze indicibili agli israeliani e servono solo la causa della violenza senza fine e un conflitto senza fine», aggiunge.

«Una nuova escalation rischia anche di invertire il lavoro per alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza che sta già pagando un alto prezzo con molte vittime che piangiamo – precisa Mogherini -. E mette ulteriormente in pericolo le prospettive di soluzioni a lungo termine, che richiederanno il ritorno dell'Autorità palestinese a Gaza, garanzie di sicurezza credibili per Israele e una revoca delle restrizioni all'accesso e al movimento».

L'Alto rappresentante Ue precisa infine che «l'Unione europea ribadisce il suo pieno appoggio all'azione dell'Egitto e delle Nazioni Unite per ridurre le tensioni a Gaza e si aspetta che le parti lavorino con loro per ripristinare la calma. Insieme alla comunità internazionale, continueremo a lavorare per portare sollievo a tutti coloro che soffrono di questo conflitto e cooperando con coloro che servono la causa della pace».

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