Regno UnitoGran Bretagna: al countdown la sfida Badenoch-Jenrick per la leadership dei Tory
SDA
1.11.2024 - 11:59
Scrutinio chiuso da ieri pomeriggio e conteggio in corso nella sfida interna al Partito conservatore britannico per la successione alla leadership di Rishi Sunak dopo la batosta elettorale del 4 luglio scorso.
Keystone-SDA
01.11.2024, 11:59
01.11.2024, 12:55
SDA
Il risultato del ballottaggio finale, affidato al voto di circa 170.000 iscritti, è atteso per domani; in corsa i due sfidanti rimasti in lizza dopo i precedenti voti ad eliminazione del gruppo parlamentare Tory (segnati dall'uscita di scena a sorpresa del favorito iniziale, James Cleverly, pragmatico ex ministro di Interno ed Esteri): la 44enne Kemi Badenoch, già titolare del dicastero dell'Industria, e il 42enne falco anti-immigrazione Robert Jenrick, ex numero due dell'Home Office.
Entrambi i contendenti appartengono all'ala destra del partito e hanno manifestato affinità con alcuni cavalli di battaglia di Donald Trump, candidato repubblicano alle presidenziali Usa.
Badenoch come esponente dei cosiddetti 'nuovi Tories' provenienti da minoranze etniche emergenti nel Regno, in quanto sostenitrice storica della Brexit, di un neoliberismo alla Thatcher e di campagne ideologiche contro la «cancel culture» o la «teoria gender»; Jenrick, essendosi convertito da giovane deputato conservatore inizialmente 'moderato' in una sorta di tribuno oltranzista, specie sul dossier della stretta ai confini, sino a entrare in concorrenza con le posizioni del leader populista di Reform UK, Nigel Farage, spina nel fianco sempre più ambiziosa alla destra dei Conservatori.
I favori del pronostico puntano tendenzialmente su Kemi Badenoch, che diventerebbe la prima leader nera di un grande partito britannico (è nata in Inghilterra da genitori nigeriani ed è cresciuta in Nigeria e Usa, prima di tornare sull'isola): figura ideale, secondo i suoi sostenitori, per sfidare un Keir Starmer già in calo di consensi nei sondaggi, scommettendo all'occorrenza sul 'politicamente scorretto' ma con un profilo personale ben più multiculturale, vivace e anticonformista rispetto a quello del neopremier laburista, maschio, bianco, londinese e ultrasessantenne.
Lo staff di Jenrick considera dal canto suo la partita aperta e «ravvicinata».
Sia Badenoch, sia Jenrick hanno intanto criticato nei giorni scorsi Starmer e il suo governo per le asserite interferenze organizzate del Labour britannico – a sostegno di Kamala Harris – nelle elezioni americane: intrusioni denunciate dal team Trump.