Succede a Kwarteng Hunt nuovo cancelliere dello Scacchiere britannico

mh

14.10.2022 - 15:58

Jeremy Hunt è considerato un moderato. (Immagine d'archivio dello scorso luglio)
Jeremy Hunt è considerato un moderato. (Immagine d'archivio dello scorso luglio)
Keystone

È Jeremy Hunt, 56 anni, veterano di vari governi britannici e già ministro degli esteri sotto Theresa May, il nuovo cancelliere dello Scacchiere.

mh

Lo ha scelto la premier conservatrice Liz Truss, secondo il quotidiano britannico The Guardian, per cercare di riunificare un Partito conservatore in rivolta contro di lei.

Hunt è considerato un moderato, è stato lo sfidante numero uno di Boris Johnson per la guida dei conservatori nel 2019 e ha sostenuto, nella corsa dopo le dimissioni di Johnson, l'ex cancelliere Rishi Sunak contro la stessa Truss.

Succede a Kwasi Kwarteng, costretto oggi a farsi da parte sulla scia della bufera alimentata dalla manovra fiscale iperliberista annunciata in parlamento il 23 settembre.

Svolta obbligata all'insegna della cautela

L'indicazione di Hunt, non un fedelissimo della premier, conferma i segnali di una svolta obbligata all'insegna della cautela in politica economica e di una marcia indietro a vasto raggio rispetto alla manovra di settembre dopo neppure 40 giorni di vita del nuovo governo di Truss.

La premier, secondo una nota di Downing Street, ha anche deciso di rimuovere dall'incarico di primo segretario del Tesoro, di fatto numero due del super dicastero dell'economia guidato dal cancelliere, Chris Philp, che ha accettato il trasferimento a un altro incarico governativo in seno all'Ufficio di gabinetto, mantenendo il rango di viceministro.

E la nomina al suo posto di Edward Argar, già Paymaster General (posizione di governo assimilabile a un ragioniere generale dello Stato), che si traduce in sostanza nel cambiamento dell'intero vertice del team posto al timone del Tesoro, delle Finanze e del Bilancio del Regno all'interno della compagine di governo.

Truss annuncia marcia indietro su corporation tax

La premier conservatrice britannica Liz Truss ha annunciato in conferenza stampa a Downing Street di voler fare marcia indietro, ancora una volta nell'ambito della sua controversa mini manovra, sull'abolizione dell'incremento sulla corporation tax dal 19% al 25% a partire dall'anno prossimo, che quindi ci sarà come stabilito dal precedente governo. La prima ministra ha detto che è necessario per «rassicurare i mercati».

Liz Truss ha eluso le sollecitazioni dei giornalisti a dimettersi, dopo il siluramento del cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, sulla scia della bufera scatenata dalla manovra ultraliberista di taglio della tasse in deficit, concordata insieme.

La premier si è limitata a ribadire di voler attuare le misure necessarie a rilanciare la «crescita» dell'economia britannica, ma ha anche ammesso che occorre garantire in questa fase anche «la stabilità» finanziaria e dei conti pubblici.