Gran Bretagna Un nuovo sciopero dei medici britannici, sale l'allarme per i pazienti

SDA

20.9.2023 - 15:13

Nuovo sciopero dei medici in Gran Bretagna
Nuovo sciopero dei medici in Gran Bretagna
Keystone

È allarme per l'assistenza ai pazienti, da parte dei vertici del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs), sullo sfondo dell'ennesima tornata di scioperi dei medici, impegnati da mesi in una dura vertenza salariale contro il governo Tory di Rishi Sunak.

20.9.2023 - 15:13

A segnare la nuova escalation è la prima di quattro nuove giornate di astensione dal lavoro annunciate a fine agosto dal sindacato di riferimento dei camici bianchi, la British Medical Association (Bma), e scaglionate sino al 4 ottobre: protesta che per la prima volta nella storia sindacale del Regno vede scioperare insieme i cosiddetti junior doctor (giovani neo-specializzati che esercitano nelle strutture dell'Nhs mentre fanno pratica post-laurea in cambio di stipendi mediamente modesti) e i loro colleghi senior, ossia i consulenti specialistici (meglio pagati) di ospedali e ambulatori pubblici.

Un coordinamento inedito destinato ad aggravare inevitabilmente i disagi per pazienti e familiari, in una situazione già segnata dalle conseguenze dell'emergenza Covid nelle strutture del sistema sanitario e da disservizi e lunghe liste d'attesa ormai endemiche in alcuni settori.

Il sindacato ha difeso l'iniziativa, rinnovando il no all'offerta ultimativa di un aumento del 6% messa sul piatto a inizio estate dal governo (analoga a quelle accolte da insegnanti, militari o poliziotti) in nome della richiesta di adeguamenti ben superiori alla stessa inflazione attuale e di una perdita record del potere d'acquisto dei compensi calcolata sugli ultimi 15-20 anni.

Mentre il ministro della Sanità, Steve Barclay, ha ripetutamente accusato la categoria di mettere a rischio i malati con una previsione di 800.000 visite e interventi non urgenti destinati a essere rinviati o cancellati; non senza ribadire d'essere pronto a negoziare ancora sulle condizioni di lavoro, ma non sul tetto dell'ultima proposta d'incremento retributivo.

SDA