PoliticaStretta sui migranti in Germania, accordo tra Stato e Regioni
SDA
7.11.2023 - 10:48
Dopo mesi di controversie sulla ripartizione dei costi generati dall'accoglienza dei rifugiati, il governo federale di Berlino e quelli delle Regioni tedesche hanno raggiunto nella notte un accordo su misure finalizzate a ridurre l'immigrazione irregolare in Germania.
07.11.2023, 10:48
07.11.2023, 11:28
SDA
Questo anche attraverso restrizioni delle prestazioni per i richiedenti asilo e un prolungamento dei controlli alle frontiere orientali del Paese. È quanto emerge da una sintesi dell'agenzia Dpa.
Saranno mantenuti in futuro controlli che la Germania effettua attualmente alle frontiere con Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia e Austria.
I richiedenti l'asilo in Germania riceveranno almeno una parte dei loro sussidi attraverso una carta di pagamento. E se le procedure si protraggono, l'equiparazione dei sussidi di base al livello dell'assistenza sociale verrà rinviato dall'attuale scadere dei 18 mesi a 36.
Dopo quasi nove ore di consultazioni, il socialdemocratico (Spd) cancelliere Olaf Scholz ha parlato di un «momento storico» mentre il presidente dell'Assia, il cristiano-democratico (Cdu) Boris Rhein, ha detto che è stato avviato «un percorso composto da molti passi» ancora da compiere.
Nello specifico è stato concordato che, a partire dal prossimo anno, il governo federale pagherà una somma forfettaria annuale di 7.500 euro per ogni richiedente asilo e non più una somma totale annuale di circa 3,7 miliardi di euro.
Scholz ha parlato di «transizione verso un sistema che respira» ossia che concede più o meno soldi a seconda che ci sia un aumento o un calo del numero di migranti.
Il governo federale e quelli regionali hanno concordare di voler cercare «misure chiare e mirate contro l'immigrazione incontrollata» fra l'altro esaminando la possibilità di procedure di asilo da svolgere al di fuori dell'Europa, espletando più velocemente quelle attuali in Germania attraverso nuovi obbiettivi: uno è che le procedure per i migranti che vengono da Paesi con un tasso di riconoscimento inferiore al 5% dovrebbero essere completate entro tre mesi.