Governi Giappone: terzo ministro dimissionario in meno di un mese

SDA

20.11.2022 - 16:17

Il governo del premier giapponese Fumio Kishida è in crisi.
Il governo del premier giapponese Fumio Kishida è in crisi.
Keystone

Terzo ministro dimissionario in meno di un mese in Giappone, in quello che la stampa locale ha definito un «effetto domino», che indebolisce i sempre più fragili consensi del premier Fumio Kishida.

20.11.2022 - 16:17

Il ministro degli Interni Minoru Terada ha rassegnato le dimissioni dopo aver incontrato il capo dell'esecutivo, appena tornato dal vertice del G20 di Bali, spiegando poi alla stampa di non voler essere un ostacolo agli obiettivi del governo durante l'attuale legislatura.

Nei giorni scorsi il giornale Shukan Bunshun aveva pubblicato prove di donazioni fatte da Terada a sostenitori del suo collegio elettorale, per legge non consentite; e successivamente erano emersi dettagli di un documento contabile circa i fondi raccolti tra il 2019 e il 2020, firmati da una persona deceduta l'anno prima.

Stretto sostenitore di Kishida, e come lui appartenente alla stessa fazione politica con stretti legami alla città di Hiroshima, il 64enne Terada era entrato a far parte dell'esecutivo lo scorso agosto, nell'ultimo rimpasto di governo.

Terza partenza in un mese

Con la dipartita di Terada sono tre i ministri che si sono dovuti dimettere nell'arco di quattro settimane.

Dieci giorni fa il ministro della Giustizia era stato rimosso dall'incarico per una gaffe duramente contestata, nel quale definiva il suo lavoro «anonimo», del quale si parlava «soltanto quando si autorizzava una condanna a morte».

Poche settimane prima il responsabile del Dicastero della Rivitalizzazione Economica, aveva abbandonato il suo posto perché accusato di aver intessuto legami troppo stretti con la Chiesa dell'Unificazione, l'ente religioso al centro di una indagine legale dopo l'attentato all'ex premier Shinzo Abe, a inizio luglio.

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