Migranti Grecia: respingimenti a confine turco

Alcuni agenti della polizia di frontiera greca in servizio al confine con la Turchia, nella regione nordorientale di Evros, respingono sommariamente e sistematicamente migranti e richiedenti asilo, a volte con l'uso della violenza. Lo denuncia Human Rights Watch.

"Persone che non hanno commesso alcun crimine vengono rinchiuse - afferma Todor Gardos, ricercatore europeo per l'organizzazione - picchiate e cacciate dalla Grecia senza alcuna considerazione per i loro diritti e la loro sicurezza. Le autorità greche dovrebbero immediatamente indagare su questi abusi e sulle ripetute denunce di respingimenti illegali".

Human Rights Watch ha intervistato 26 richiedenti asilo e altri migranti in Grecia a maggio, e a ottobre e novembre in Turchia. Provenivano da Afghanistan, Iraq, Marocco, Pakistan, Siria, Tunisia e Yemen, e tra loro vi erano famiglie in viaggio con dei bambini. Hanno descritto 24 episodi di respingimenti violenti attraverso il fiume Evros tra Grecia e Turchia, la maggior parte dei quali tra aprile e novembre.