Guerra in Ucraina Greenpeace lancia l'allarme sulla sicurezza della centrale di Zaporizhzhia

SDA

28.9.2023 - 11:28

I sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. (foto satellitare del 30 giugno 2023)
I sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. (foto satellitare del 30 giugno 2023)
Keystone

I regolatori internazionali non sono in grado di monitorare adeguatamente la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi, secondo i risultati di un dossier diffuso da Greenpeace e inviato oggi ai governi occidentali.

28.9.2023 - 11:28

In uno studio pubblicato sul sito di Greenpeace Germania, l'organizzazione lancia l'allarme sulla sicurezza del più grande impianto nucleare europeo.

L'analisi, incaricata dall'associazione ambientalista agli analisti militari del McKenzie Intelligence Services, include per la prima volta dettagli delle operazioni delle forze armate russe presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia che è stata attaccata e sequestrata il 4 marzo 2022, e nelle zone circostanti l'impianto.

Utilizzando immagini satellitari rilevate durante diversi mesi, gli specialisti del telerilevamento della McKenzie hanno identificato l'attività militare russa che fornisce prove dettagliate che la centrale viene utilizzata strategicamente e tatticamente dalle forze armate di Mosca.

Troppo pochi gli ispettori dell'Aiea

Alla luce del dossier, le conclusioni di Greenpeace sono che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha troppo pochi ispettori nella centrale nucleare e che ci sono troppe restrizioni al loro accesso.

Il rapporto di 57 pagine, in cui si segnala che l'Aiea «non è in grado di soddisfare i requisiti del suo mandato» è stato inviato ai governi membri del Consiglio dei governatori dell'Aiea alla vigilia della riunione prevista per il 2 ottobre e della Conferenza generale sull'Ucraina.

L'Aiea non ha commentato il rapporto di Greenpeace, ma fonti citate dal Guardian hanno sottolineato che gli ispettori erano sul posto dal settembre 2022 e che senza la loro presenza «il mondo non avrebbe alcuna fonte indipendente di informazioni sulla più grande centrale nucleare d'Europa».

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