Ucraina I filorussi: «Gli ucraini attaccano Kherson», ma Kiev nega

Nel sud dell'Ucraina, le autorità filo-Mosca che occupano la regione hanno avviato una mega operazione per l'evacuazione di decine di migliaia di residenti, in risposta – sostengono – ad una massiccia offensiva delle forze ucraine, cui promettono strenua resistenza.

Mossa che Kiev ha denunciato come un'azione di pura propaganda, anzi una «deportazione», mentre ha smentito «le false notizie» diffuse dai russi sull'imminente assalto a Kherson.

Intanto l'esercito russo bombarda senza sosta l'intera Ucraina, continuando a prendere di mira le infrastrutture energetiche civili. Tanto che un consigliere della presidenza ucraina ha annunciato che da domani saranno introdotte restrizioni sull'approvvigionamento di elettricità verranno introdotte in tutto il Paese.

Kiev ancora sotto attacco

Nella capitale ucraina, tornata nel mirino di Putin, riecheggiano ancora esplosioni, con la contraerea entrata in funzione contro i droni kamikaze iraniani che già nei giorni scorsi si sono abbattuti sulla città.

«La difesa aerea funziona nella regione. Abbiamo abbattuto oggetti nemici, compresi i droni Shahed-136 di produzione iraniana», ha scritto su Telegram Oleksiy Kuleba, il governatore della regione di Kiev.

Mentre il sindaco della capitale, Vitaly Klitschko, ha annunciato che «diversi missili russi» sono stati intercettati dalle batterie di difesa aerea.

Raid in tutto il territorio ucraino

Un'altra giornata tra scambi di accuse e rivendicazioni quindi, mentre non si fermano i raid russi sull'intero territorio ucraino: fino a nord e anche ad ovest, area in generale meno interessata dai bombardamenti.

Un attacco missilistico è stato condotto su Vinnitsa, nell'occidente del Paese, ha riferito il governatore Serhiy Borzov. A Chernihiv, nel nord, è esploso invece un drone iraniano. Secondo Svitlana Onyshchuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Ivano-Frankivsk, i russi hanno colpito anche la centrale termica Burshtynskaya TPP nella regione del sud est dell'Ucraina, ed è scoppiato un incendio.

E ancora: le forze ucraine hanno abbattuto un elicottero d'attacco russo Ka-52 nella regione di Kherson e le forze di difesa aerea russe hanno centrato un caccia SU-25 e 12 droni ucraini nella stessa regione e nell'est del Paese, hanno fatto sapere rispettivamente il Comando Aereo Sud di Kiev e i vertici militari russi.

Forti tensioni a Kherson

Ma è su Kherson, regione simbolo del braccio di ferro in corso nel sud dell'Ucraina, che gli occhi continuano ad essere puntati.

Le autorità filorusse hanno in programma di evacuare circa 50-60.000 persone sulla riva sinistra del fiume Dnepr entro una settimana, ha dichiarato il governatore filo-Mosca Volodymyr Saldo dopo che ieri il comandante delle operazioni russe in Ucraina, il generale Sergey Surovikin, aveva affermato che l'Armata era in possesso di informazioni secondo cui Kiev stava preparando un massiccio attacco missilistico contro la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka.

Kiev da parte sua ha chiesto ai residenti di ignorare la chiamata a lasciare il territorio denunciando una trappola, una «primitiva» tattica intimidatoria, stando al capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak. Che su Telegram ha tuonato: «A differenza dei terroristi russi, i cui aerei si schiantano contro le abitazioni anche in Russia, le Forze armate ucraine non bombardano gli insediamenti ucraini».